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giovedì 4 aprile 2013

Dietro le Quinte Blogosfere chiude. Anzi no. Passa di mano.

I prodromi di questa situazione ci sono stati a dicembre. Dopo il clamoroso passaggio di Blogosfere in Blogo.it, le redazioni interne sono state rivoluzionate.

Come molti di voi sanno, io sono stata una delle prime ad entrare nel vecchio Blogosfere. Dal giugno 2006, ad oggi, ho scritto 4,625 articoli con 24,680 commenti vostri, dei miei affezionati lettori e di chi passasse di lì per caso.

Il tutto per una cifra mensile altalenante, ridicola, che non riporto per correttezza qui, ma che molti miei amici sanno.
A dicembre, appunto, la prima avvisaglia. Alle 21.41 di sera, mi è arrivata una mail che mi avvertiva che sarei stata affiancata da un nuovo blogger, nella gestione di Dietro Le Quinte.

Non ero d'accordo ed ho cercato un contatto diretto con i superiori, seppure telefonico, ma al telefono si sono sempre negati, solo comunicazioni scritte (redazione fantasma? o solo la vigliaccheria di avere qualcosa in mano? Si sa, scripta manent). Il non contatto né personale, né telefonico, ha accompagnato tutta la mia vicenda degli ultimi mesi.

Parlando dell'affiancamento con qualche amico artista, a teatro, dopo qualche ora si è scatenata una reazione a catena.

Come in un film di Frank Capra, d'altronde, eravamo a Natale, è scattata la solidarietà. Centinaia di mail da parte di semplici lettori, artisti, cantanti, attori, registi, uffici stampa e persino produttori hanno sommerso la redazione di Blogo.

Messaggi sconcertati mi sono arrivati dai destinatari delle missive, con l'accusa velata di aver sobillato una rivolta popolare (avrei pagato uno ad uno i lettori, secondo voi?).

I miei “affezionati” volevano solo sottolineare che il sito andava bene così, senza bisogno di alcun aiuto
Poi, tutto si è sgonfiato fino al 2 aprile. Silenzio quasi assordante.

Nessuno contatto né telefonata, solo due mail per chiedermi perchè parlassi, ad esempio dei ragazzi di Amici, che non è argomento teatrale (peccato che molto ex-Amici entrino regolarmente nei musical).
Il 2 aprile, una nuova asettica mail, per comunicarmi cheil blog dietrolequinte.blogosfere.it non rientra più nella pianificazione editoriale di Blogosfere e che, purtroppo, è necessario provvedere alla chiusura dello stesso.
Chiusura? Non direi, perchè lo stesso giorno, sparito il mio nome, sul Blog, sia uscita la richiesta di ricerca di un nuovo blogger.
Non solo.
Mi hanno tolto la possibilità di congedarmi dai miei lettori, come altri blogger “cacciati” hanno potuto fare (girando sul web, vi accorgerete che non sono la prima e nemmeno l'ultima ad avere ricevuto questo trattamento).

Non ho più potuto pubblicare nuovi articoli, dal momento stesso in cui era arrivata la mail.
Da brava blogger, avevo già provveduto a programmare alcuni articoli per il mese di aprile, che in questo momento stanno uscendo regolarmente (ovviamente, non pagati).

Nella prima parte di quei post, sono riuscita ad entrare ed inserire la spiegazione e a congedarmi dai lettori.
Le mie parole sono state cancellate.

Oscurantismo? Tempi bui della censura e del Medioevo?

Tempi bui per la cultura, sicuramente. Il teatro, si sa, non fa i grandi numeri ma sono certa di avere costruito in questi anni, sono i lettori a dirmelo, una buona rete di contatti e lettori.

Il network Blogosfere e Blogo, dal cambio di gestione ha cacciato come me una cinquantina di blogger, in nome dei numeri.

Molti blogger, si sono trasferiti in altri lidi, altri si sono messi in proprio, come me.

D'altronde, chi vuole scrivere di Teatro e Cultura non si ferma. Spero che vogliate seguirmi anche di qui, in questo Blog che parla anche di cinema, ma non solo. D'altronde, Riflettori su è nato proprio per riversare tutto quello che solleticasse la mia intelligenza di giornalista, e che non fosse gradito altrove.

Riflettori su dà luce a quello che vale la pena dire. Anche se non fa audience.
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1 commento:

  1. Ho avuto un'esperienza simile. Secondo me sono degli arrivisti e cialtroni. In bocca al lupo per tutto.

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