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lunedì 4 luglio 2022

Menotti in Sormani, in scena dal 4 al 10 luglio


Vi propongo la Rassegna Menotti in Sormani, in scena dal 4 al 10 luglio presso la Corte d’Onore della Biblioteca Sormani, a Milano.


4 luglio ore 19,30

BANDA OSIRIS

Le dolenti note

Il mestiere del musicista: se lo conosci lo eviti

Un viaggio musical-teatrale ai confini della realtà. Una girandola senza sosta di gag musicali. Un inno all’amore per la musica travestito da manuale per evitare i musicisti e il loro gramo mestiere. Un antidoto contro le false speranze del musicista fai-da-te. Attraversando musica composta e scomposta, musica da camera e da balcone, Beatles e Čajkovskij, la Banda Osiris tratteggia il ritratto impietoso della figura del musicista. Tra le risate arriva il vero messaggio: la musica può riempirti la vita, ma va coltivata con rigore, creatività e passione.
 

5 luglio ore 19,30

DARIO NAPOLI TRIO

Immaginate  che Django Reinhardt acquisisca l’uso delle cinque dita e incontri nel suo cammino artistico Jaco Pastorius: swing semi acustico e groove bollente! Nonostante Django sia l’ispirazione principale del trio, Dario Napoli, include influenze più contemporanee nella sua versione di swing zingaro, introducendo elementi e stili musicali più moderni come bebop, funk e jazz moderno. Il risultato è un suono imprevedibile ed esuberante, che ruba da varie epoche musicali e che conduce l’ascoltatore attraverso una ricca e vibrante 

esperienza sonora, senza mai abbandonare del tutto l’impronta gitana di Django. 

 
6 luglio ore 19,30

DAVIDE VERAZZANI

Senza passare dal via

Spettacolo di narrazione 

Imprevisti, Probabilità, Parco delle Vittorie, Vicolo Corto.  Alzi la mano chi non ha mai giocato a Monopoli in vita sua. Pochi sanno che la storia del più famoso gioco da tavolo è oscura e ambigua, quasi quanto le trame e le strategie che si svolgono intorno al tabellone. Raccontarne le vicende significa entrare in un impensabile labirinto fatto di teorie  libertarie, gioco d’azzardo, amicizie perdute, cause milionarie. Significa incontrare una donna, Lizzie Magie, che all’inizio del XX Secolo inventò un gioco per riflettere sulle storture del capitalismo, seguirne le speranze fallite, e scoprire quanto il mondo avrebbe potuto essere diverso. In 75 minuti coinvolgenti e senza respiro, la vera storia dell’invenzione del Monopoli, venuta a galla quasi per caso a fine anni ’70.

7 luglio ore 19,30

PEPPE SERVILLO – ANIDRIDE SOLFOROSA - MARIO TRONCO

Il giorno aveva 5 teste

Prosegue il viaggio di Mario Tronco e degli Anidride Solforosa fra le note e le parole di Lucio Dalla e Roberto Roversi. Ne “Il giorno aveva cinque teste. Il giorno aveva 5 teste, il mitico album di Lucio Dalla, uscito nel 1973, frutto della collaborazione artistica con Roberto Roversi, è stato una pietra miliare della musica popolare, acclamato nei teatri e negli spettacoli live. Uno degli esempi più alti di poesia sonora del Novecento torna in scena oggi, guidato dalla voce intensa ed emozionante di Peppe Servillo, Mario Tronco e gli Anidride Solforosa, gruppo nato dai segmenti degli Avion Travel e dell’Orchestra di Piazza Vittorio. 



8 e 9 luglio ore 19,30

MARCO BALIANI

Kohlhaas

Solo in scena e seduto su una sedia Marco Baliani, uno dei protagonisti indiscussi del teatro di narrazione italiano, incanta da 22 anni il pubblico di ogni età, narrando la storia realmente accaduta nella Germania del 1500, di un mercante di cavalli vittima della corruzione dominante della giustizia statale divenuto brigante a causa dei torti subiti. Baliani aggiunge al racconto elementi tratti dalla sua esperienza, teatrale e narrativa, dal suo mondo di visioni e di poetica. La storia di un sopruso non risolto attraverso le vie del diritto genera una spirale di violenze in nome di un ideale di giustizia naturale e terreno. Nascono così interrogativi morali che la vicenda solleva e lascia sospesi. Una rappresentazione straordinaria, una recitazione corporale ed epica che commuove e incanta.
 

10 luglio ore 19,30

RADICANTO

Alle radici del canto La ricerca, la rielaborazione e la dedizione verso le tradizioni popolari “vive” di tutto il mediterraneo, hanno fatto dei Radicanto una delle più interessanti realtà musicali in Italia. La sensibilità di musicisti provenienti da differenti tradizioni musicali, dà vita a un’interpretazione non convenzionale dei canti d’amore e maternità, di lotta e di libertà, di fede e ritualità.

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