C'è anche questo. Anche se non in teatro. Mi ha colpito particolarmente e lo riporto per voi. Che ne pensate?
"550.000 persone in  Italia, 5  milioni in Europa: sono solo due dati che danno l’idea di quanto sia diffuso  l’autismo, la patologia psichica che viene ricordata il 2 aprile  con la Giornata  mondiale della consapevolezza dell'autismo, voluta dall'Onu  e  giunta quest’anno alla settima edizione.
In occasione di  questa ricorrenza, laeffe (canale 50 del digitale  terrestre) propone, per mercoledì 2 aprile alle ore 22.30, Autism: Il  Musical, documentario musicale di Tricia Regan, premiato nel 2007 al  Tribeca  Film Festival di New  York City. Una testimonianza sulla  ricchezza e sulla diversità di chi è affetto da questa patologia, realtà che si  ritrova anche nel libro ‘Sono graditi visi sorridenti’  (Feltrinelli Editore) scritto da Franco Antonello e da suo figlio  Andrea, ragazzo autistico che spiega come ‘non sono i giovani diversi  con me, ma chi li educa alla diversità come paura e limite  umano’.
Autism: Il Musical  segue per sei  mesi Neal, Lexi, Henry,  Adam e Wyatt, cinque bambini colpiti da diverse forme di autismo che partecipano al progetto sperimentale Miracle, che  stimola la socializzazione e le forme d’espressione attraverso l’arte. Tricia  Regan racconta le prove dello show musicale che i protagonisti devono  preparare insieme alle loro famiglie e documenta aspetti della loro vita  quotidiana fatta di momenti positivi e situazioni difficili, notti insonni,  crisi comportamentali, fallimenti e successi. Il film mostra la realtà della  malattia con una particolare attenzione agli effetti che questa produce nei  nuclei familiari e nei loro equilibri interni.
La regista porta  in primo piano l’impegno delle famiglie a garantire un futuro dignitoso a questi  bambini e la grande preoccupazione di molti genitori per cosa sarà la vita dei  loro figli quando loro non ci saranno più. La malattia è, però, anche un  elemento di straordinaria  drammaticità che porta alcuni nuclei familiari a  sgretolarsi, come accade ad Elaine, madre di Neal, che si separa dal  marito. 
Alla  fine del progetto non accade nessun miracolo, nessuno viene guarito e nessuno  trasforma la propria vita. Autism: Il Musical ha il grande valore di  svelare il potenziale di questi bambini costretti a convivere con l’inesorabile  natura del disturbo, facendo conoscere al pubblico le tante facce dell’autismo".  
 

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