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martedì 4 gennaio 2022

The Toxic Avenger in arrivo a Roma: intervista a Michelangelo Nari e Nicholas Musicco


Al TEATRO LO SPAZIO di Roma, dal 13 al 16 gennaio va in scena uno spettacolo inedito per l'Italia.

Tratto dal film cult di Lloyd Kaufman del 1984 e vincitore dell'Outer Critics Circle Award per il miglior musical off-Broadway, abbiamo già presentato The Toxic Avenger qualche giorno fa. 

La regia è di Nicholas Musicco ed il protagonista è Michelangelo Nari (in scena con Angela Pascucci, Eleonora Segaluscio, Matteo Di Lillo, Federico Della Sala).

La traduzione e l'adattamento dei testi e versi italiani sono di Michelangelo Nari e Nicholas Musicco.

Ho intervistato proprio loro due e qui trovata la nostra chiacchierata.

Perché scommettere su una novità e come mai proprio questa?

NICHOLAS

Perché il teatro musicale ha bisogno di novità, esistono tanti musical internazionali da far conoscere al pubblico italiano e la scelta di questo spettacolo proviene dalla forza provocatoria e dissacrante del testo, dall’energia coinvolgente delle canzoni nonché le scene spesso esagerate e volutamente ‘caricate’ che mi colpito e lanciato un interessante visione di come raggiungere un pubblico piuù lontano al teatro magari con un linguaggio e dei modi non proprio ‘corretti’

Si tratta di un'affascinante storia d'amore tra Sarah una ragazza non vedente e Melvin, un ragazzo nerd che vorrebbe fare di tutto per salvare la sua città dall’inquinamento e dalla corruzione dilagante, ma il testo è spesso forte ed irriverente. Come lo avete tradotto e soprattutto adattato? E qual è la differenza tra questi due concetti?

MICHELANGELO

Lo spettacolo è nella versione originale estremamente dissacrante e l’uso di parole forti o di allusioni esplicite è frequente; questo sia per evidenziare una società moderna in cui c’è poco il concetto di “rispetto” per l’altro, ma anche per indicare che dentro ognuno di noi può esserci una parte più istintuale, sboccata, a volte poco rispettosa delle regole e pronta a scoppiare, nei gesti come nelle parole. Io mi sono occupato dell’adattamento delle canzoni, e ho cercato di trovare una mediazione tra l’irriverente ed il gratuito; ci sono delle parolacce anche nella versione italiana, ma sono spesso legate a queste situazioni di esplosione dei personaggi, e comunque coerenti con la personalità di ognuno. C’è del politicamente scorretto, ma la lingua italiana consente di trovare più sfumature alle parole rispetto all’inglese, perciò l’adattamento ha cercato di essere ugualmente incisivo anche se in parte edulcorato.


A chi si rivolge questo spettacolo? È adatto a tutti?

MICHELANGELO

Le tematiche trattate sono assolutamente globali e trasversali: sicuramente quella ecologista ed ambientale, sullo sfondo di una Manhattan corrotta e sporcata dai giochi di potere. Ma si parla anche di superamento della diversità, sia nell’esilarante normalità della non-vedente Sarah ma anche nel riscatto di Melvin, un nerd sfigato che trova, dopo l’atto di bullismo che lo trasforma, il coraggio di lottare per i propri ideali. Il mutante Toxie è un eroe, sicuramente particolare, ma che rappresenta la battaglia eterna tra il bene e il male, forse in un’accezione un po’ più umana ed imperfetta.

Per il tipo di linguaggio forse mi sentirei di sconsigliarlo ad un pubblico più infantile, diciamo fino ai 14 anni, anche se poi non ci saranno in scena linguaggi molto diversi da quelli che quotidianamente ci troviamo ad ascoltare di fronte allo schermo della TV.

Criteri per scegliere il cast?


MICHELANGELO

Per quanto mi riguarda è stata la prima volta “dall’altra parte” in un’audizione, ed è stato davvero molto istruttivo poter vedere i diversi approcci ai provini e ai personaggi dei miei colleghi. È uno spettacolo divertente, vocalmente impegnativo ma che per quasi tutti i personaggi richiede innanzitutto una fortissima versatilità ed una grande voglia di prendersi in giro e di divertirsi in scena. Sicuramente sono entusiasta della scelta dei miei compagni di viaggio: Angela Pascucci è un meraviglioso e spietato sindaco, ma anche una severa e chioccia Mamma Ferd; Eleonora Segaluscio è la mia amata Sarah, e standole accanto in scena ho talvolta davvero l’impressione che sia non vedente; Matteo Di Lillo e Federico Della Sala sono bravissimi ed esilaranti nel calarsi in tantissimi personaggi diversi, dai bulli ai poliziotti alle amiche di Sarah. Il ruolo di Melvin non è totalmente estraneo a ciò che ho fatto in passato, l’animo del “nerd sfigato” un po’ mi appartiene, ed in certi aspetti ho ripreso alcuni colori del mio Tobias di Sweeney Todd; per quanto mi riguarda la sfida è creare un Toxie che abbia l’atteggiamento e il corpo di un supereroe, ma anche il cuore insicuro di chi non è abituato a vincere e si ritrova protagonista. 

Nicholas Musicco

Michelangelo Nari


Perché è importante che in un momento come questo le persone vadano a teatro?

MICHELANGELO

È importante per dare un segnale forte di fiducia, coraggio e ripresa. Il teatro è un luogo controllato, gli spettatori sono seduti e indosseranno la mascherina, ci sono tutte le premesse per avere sicurezza e divertimento in tranquillità. La cultura in questi due anni è stata spesso calpestata e lasciata in fondo alle priorità, dobbiamo continuare a lottare perché possa tornare ad essere un mezzo per comunicare e per divertire dalla pesantezza del quotidiano.

Sarebbe poi un segnale importante per le produzioni come questa, per mostrare che il coraggio nell’investire in un progetto teatrale può e deve essere ripagato dalla fiducia del pubblico. Venite a trovarci e a ridere con noi, non ve ne pentirete! Parola di Melvin Ferd III!

Il musical è ironico, ma contiene anche tematiche molto importanti come quelle ambientali…Dico bene?

NICHOLAS

Esatto, Melvin vuole salvare la sua città da un inquinamento senza precedenti, un evento importante lo trasforma in Toxic …il Vendicatore, e ben presto si rende conto che può fare molto di più in tutto il mondo, Qualcun altro potrebbe alzare solo la voce o fare un comizio per far arrivare il messaggio ma il protagonista in virtù dei suoi nuovi poteri qui esagera un tantino.

Un altro tema importante è il superamento delle diversità, l’integrazione socio-culturale e anche temi legati alla parità dei sessi con donne molto forti con differenze importanti nel copione teatrale

Come sarà reso lo spettacolo? Cosa vedremo in scena, anche a livello visivo?

NICHOLAS

Il pubblico che conosce lo spettacolo o che ha letto la sinossi troverà alcune varianti…pardon non è la parola giusta visto il periodo…volevo dire ci sono alcune ‘modifiche’ nella messa in scena, perchè abbiamo voluto evidenziare il messaggio ambientalista, le scene di 'dark humor' e le citazioni verso altri Musical (e sfido il pubblico e gli amanti del genere a capire quali). I colori sono molto vividi e a tratti ricalcano lo stile fumettistico di questo Musical.

Ci sarà un effetto ‘coinvolgimento’ totale per cui il pubblico ha una palco a 180 gradi e devo dire che il Teatro si è presentato da subito il luogo ideale per questo tipo di Off-Broadway.

Avete scelto di avere la band dal vivo: iniziativa lodevole e coraggiosa!

NICHOLAS

Si e direi viva la musica dal vivo! Provengo da una famiglia di musicisti e artisti e la musica come il teatro è vita.

Se posso non uso mai le basi musicali, piuttosto preferisco solo un pianista in ‘buca’ ma che sia un musicista in azione, il Musical perde tantissimo senza il calore di un suono reale proveniente da una chitarra elettrica o una batteria…in Italia ogni tanto dobbiamo tornare alle basi musicali per motivi di budget ma sebbene sono un costo importante e altrettanto vero che l’energia dei performers in scena proviene anche da chi sta suonando per non menzionare il pubblico in sala che ne viene galvanizzato.

Le musiche di David Bryan sono accattivanti, si passa dal rock alla salsa, tutta la band viene anche coinvolta in piccole interazioni sia con gli attori che con il pubblico in sala, tante sono le melodie che rimangono in testa e il tema principale ricorda che l’amore vince su ogni cosa… l’amore per una donna come l’amore per il proprio pianeta terra.

Nonostante la pandemia, avete in mente altre date in futuro?

NICHOLAS

Si, se la pandemia non ci frena, la nostra intenzione è preparare una tournee, trovare altre repliche non solo nel Lazio ma anche in altre parte d’Italia e per questo stiamo cercando una distribuzione e una co-produzione che ci possa aiutare in questo prossimo obiettivo.

Primo passo importante è ottenere pubblico in sala che di questi tempi non è scontato…


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