1.200 mq in zona Navigli, a Milano, per una nuova Accademia dedicata allo studio e al perfezionamento delle performing arts. Antonella Bruno e Valentina Menarini raccontano (e si raccontano) in una intervista esclusiva cos'è MoveOn, che offre anche i servizi di una Agenzia per artisti e uno spazio polifunzionale in cui il focus è il corpo umano e le sue molteplici possibilità di espressione.
Tra collaborazioni eccellenti e un palco docenti di grande esperienza (tra gli altri Enzo Celli, Mr Byron, la compagnia "Liberi di") MoveOn propone diverse date da luglio a settembre in cui sarà possibile sostenere gli esami di ammissione ai diversi percorsi disciplinari che prenderanno il via con il nuovo anno accademico.
Il sito di MoveOn è http://www.moveonmi.com/
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MoveOn, quando la passione sposa un obiettivo
Entrando in questi 1.200 mq in zona Navigli, a Milano, è fin da subito evidente una vocazione "internazionale". Completamente arredata in uno stile essenziale e chic in cui dominano i colori chiari e l'uso intelligente di legno e ferro (sarebbe perfettamente appropriato anche a New York, Parigi o Londra), già la reception, in questo grande open space in cui è anche una sala d'attesa e un bar, dà la misura dell'ambizioso progetto alla base di MoveOn. È qui che incontro Antonella Bruno e Valentina Menarini, ed è qui che comincia il racconto di cosa sia questo spazio polifunzionale, al contempo accademia artistica e agenzia di spettacolo.
Antonella
Bruno, come è nata l'idea alla base del progetto MoveOn?
Diciamo che MoveOn è un grandissimo desiderio e una passione, ma come tutte le
cose concrete nasce con un obiettivo specifico. Per anni ho diretto un altro
centro, sempre qui a Milano, che in qualche modo andava nella stessa direzione,
e quando ho deciso di interrompere questa collaborazione mi sono resa conto che
non solo mi era rimasta la stessa passione di sempre per questo mestiere, ma portavo
con me anche un enorme bagaglio umano costruito nel tempo e fatto di storie, persone,
allievi, ex-allievi, famiglie e collaboratori. Grazie alla collaborazione con
Valentina Menarini, che nel frattempo è diventata mia socia, abbiamo quindi deciso
di mettere in moto una nuova realtà che si occupasse di formazione.
Parliamo
della vostra sede, che è davvero di grande impatto.
Qui entra proprio in gioco Valentina
perché io per oltre un anno e mezzo avevo già visto molte altre possibili
location che però non mi avevano colpita. È stata lei, da poco tornata dopo una
esperienza di lavoro a Londra, a parlarmi di un complesso in via Watt, una
strada che però proprio non mi convinceva.
Come
mai? Vicina ai Navigli, comodamente servita dai mezzi pubblici: non mi pare
fosse una brutta opzione.
Beh, diciamo che mi "suonava"
troppo periferica, lontana dal centro. E diciamo che mi tornavano in mente
ricordi che legavano parecchi anni fa questa zona a impressioni negative. Mi
sono ricreduta non appena sono arrivata all'appuntamento. Il quartiere sta
rifiorendo, sono molte le nuove attività che lo rendono un'area interessante e in
via di sviluppo.
Parliamo
del vostro centro.
Ci sono cinque sale di diversa
metratura per lo studio della danza e per il fitness, a cui si aggiungono 3
sale per la musica e il canto. La più grande è di circa 200 metri quadri, senza
nessuna colonna o pilastro che la divida, e in più ha questa fantastica grande
vetrata che fa entrare la luce naturale e che è stata sicuramente la fonte del
nostro innamoramento non appena abbiamo visto la struttura e immaginato cosa
avremmo potuto ricavarne.
MoveOn
è una accademia dedicata allo studio delle performing
arts. Chi saranno i vostri docenti?
Gli insegnanti sono il nucleo centrale
di una accademia, e per poter fornire un'eccellenza nel servizio è indispensabile
scegliere solo persone che siano in grado di fare al meglio questo mestiere. Secondo
me oltre a preparazione e passione bisogna avere spessore culturale e
artistico, e bisogna anche saper mettere da parte il proprio ego artistico per
mettersi al servizio dell'allievo, non tentando di inculcargli un metodo o una
filosofia a prescindere, ma cercando di collegarsi al suo livello e bisogni.
Qualche
anticipazione?
Ho scelto tutti docenti che conoscevo
e di mia completa fiducia. Per esempio nel caso dell'hip hop c'è Mr. Byron, direttore artistico di B Street, che è una figura
internazionale che da anni opera anche in Italia. Oltre a lui ci saranno
ovviamente altri collaboratori perché bisogna dare spazio anche a stili e
tecniche diverse (ovviamente sempre riconosciute e certificate). Unico
requisito, per me essenziale, è però che gli insegnanti abbiano molta esperienza,
e un curriculum che non dev'essere necessariamente di "palco", ma
anche e soprattutto di tempo passato alle prese con allievi.
Valentina
Menarini, a te invece che sei non da molto tornata da un'esperienza londinese,
chiedo di raccontare l'agenzia MoveOn.
L'agenzia nasce ancora prima della
scuola, ed è un servizio che Antonella ha pensato per le aziende che, attraverso
noi, possono avvalersi del grande database di artisti nazionali e
internazionali che lei aveva conosciuto nel corso del tempo. MoveOn sviluppa quindi progetti dal
concept alla realizzazione. Possiamo gestire casting e anche proporre pacchetti
completi "chiavi in mano," a seconda delle esigenze e necessità dei
nostri clienti. Fashion show, flashmob, live show, videoclip: siamo in grado di
fornire assistenza e proporre candidati adatti alle esigenze dell'evento. Si
tratti di privati o di società, siano necessari artisti, acrobati, performer ma
anche professionisti che gestiscano e curino illuminazione, tecnica, videoriprese...
Dai
videoclip di artisti come Vasco Rossi e Nina Zilli agli spot per clienti come
Conad, Dimensione Danza e Samsung, sul sito di MoveOn ci sono molti esempi di lavori
a cui hanno partecipato vostri artisti.
È vero, del resto la filosofia di MoveOn, l'idea alla base del nostro
progetto, è proprio questa: da noi si possono trovare sia la possibilità di una
formazione completa e di alto livello ma anche reali opportunità lavorative. I
nostri artisti sanno che per loro siamo sempre presenti per aiutarli a
prepararsi e presentarsi al meglio. Per esempio c'è sempre qualcuno del nostro
team presente agli shooting, per
garantirli e supportarli. E anche se in Italia le agenzie spesso godono di una
brutta fama, noi siamo felici di vedere come la nostra reputazione tra gli
addetti ai lavori sia quella di una struttura seria e molto responsabile.
Antonella,
di nuovo a te: quali sono i servizi offerti invece dall'accademia?
La scuola è idealmente divisa in due. Da
un lato abbiamo corsi aperti a chiunque abbia voglia di ballare, dalla
propedeutica per bambini di tre anni, fino ai centenari. Ci rivolgiamo poi anche
agli sportivi amanti del fitness che possono venire ad allenarsi nel nostro
centro senza macchine, a corpo libero, con una formula open che prevede 25
corsi a settimana seguiti dai nostri docenti in sala. E poi, naturalmente, c'è l'accademia
vera e propria per chi vuole specializzarsi e diventare un professionista nel
settore dello spettacolo.
Come
avete formulato e suddiviso il piano di studi?
Il percorso che mira a formare
performer a tutto tondo è triennale. Sono ovviamente necessarie, per chi
volesse iscriversi, attitudine alla danza ma anche nelle altre materie, il
canto e la recitazione. In collaborazione con Davide Agostini e i Liberi
di, compagnia di danzatori- acrobati, abbiamo poi pensato di creare un
corso specifico per aiutare i nostri allievi con predisposizione a questa disciplina
a perfezionarsi in quello che è un settore sempre più richiesto, come per
esempio le performance aeree. E infine abbiamo approntato due pre-accademie
sempre triennali ma pomeridiane, dedicate quindi anche ai più giovani che,
mentre obbligatoriamente completano il proprio corso di studi, potranno
frequentare quella dedicata all'hip hop, e quindi con Mr. Byron, oppure l'altra,
il cui focus è sulla danza contemporanea e che verrà seguita dal grande Enzo Celli, che divide il suo tempo e
il suo talento tra l'Italia e New York, dove è uno tra i più apprezzati
coreografi del settore.
Siamo
quasi alla fine, ma i prossimi appuntamenti per le audizioni necessarie per
iscriversi all'accademia MoveOn, possiamo dunque ricordali qui?
Dopo una prima tranche di audizioni
tenutesi il 2 luglio, le prossime date per sostenere l'esame di ammissione
saranno il 16 luglio e i primi sabato di settembre: il 3, il 10 e il 17. Sono queste
le ultime possibilità per potersi presentare visto che l'anno accademico
comincerà ufficialmente il 19 settembre.
Via Watt, 27
20143
Milano
+39 02
36752323
info@moveonmi.com
www.moveonmi.com
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