Teatro i, la responsabilità del pensiero e i social al tempo del Covid

Foto dello spettacolo Incendi di Wajdi Mouwad (2011). Foto di Lorenza Daverio.

“Non possiamo produrre spettacoli ma abbiamo la responsabilità, sempre e comunque, di produrre pensiero.” Parole dei tre direttori artistici di Teatro i, l’attrice Federica Fracassi, la drammaturga Francesca Garolla e il regista Renzo Martinelli che dalle loro abitazioni riflettono sul presente sospeso che stiamo vivendo. A sipario chiuso, il pensiero è fondamentale per interpretare l’oggi e immaginare e costruire il domani. Serrati i battenti del teatro, la relazione con lo spettatore, con il pubblico, con l’altro, si muove sui binari che percorrono l’arena social e virtuale, alla ricerca di un dialogo, in attesa della riapertura. Da metà aprile a fine maggio Teatro i propone un fitto palinsesto di contenuti: “Da oggi in poi, tutto ciò che pubblicheremo sui nostri canali social sarà il tentativo di narrare quello che sta accadendo. Proveremo a occuparci del presente a nostro modo. Senza contrapposizioni o prese di posizioni, ma con occhi aperti, orecchie vigili e sguardo critico. In questo tempo di isole e confini, allarghiamo lo spazio del nostro fare.”




1 post al giorno per dei piccoli appuntamenti quotidiani con il pensiero. Tra i contenuti in programma, i 3 post settimanali con le #parolediteatroi, frammenti drammaturgici di produzioni di Teatro i accompagnati da foto d’archivio: Lenti in Amore (1996) da Occhi blu capelli neri di Marguerite Duras, Canti del caos di Antonio Moresco (2003), Incendi di Wajdi Mouwad (2011), Erodiàs di Giovanni Testori (2015), Tu es libre di Francesca Garolla (2017) sono solo alcuni degli spettacoli di cui vengono riproposte le parole nell’agorà virtuale. Ci sono poi gli #esercizidilibertà (anche io ho paura) scritti da Francesca Garolla: uno sguardo intimo e acuto sulla quotidianità di questi tempi. E ancora i #pensiericondivisi, articoli di attualità e approfondimento selezionati da Teatro i, e i video delle piccole storie del #professorfranz, nate dalle conversazioni al telefono tra Renzo Martinelli e Francesco Tricarico. La settimana social si chiude con il gioco della domenica, il #teatroincognita. Hashtag del cartellone social #occhiaperti e #orecchievigili, perché soprattutto in tempi di emergenza si continui a tenere allenato il pensiero.

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