"Da anni percorro strade e sentieri poco battuti, per soddisfare la mia voglia di cogliere del mondo
quei piccoli dettagli, normalmente invisibili agli occhi di chi, trascinato dal fiume del quotidiano,
non riesce mai a “mettersi in cammino”.
Passo dopo passo, col sole o con la pioggia, al buio o con la luce, si scopre la possibilità di
metterci di fronte a noi stessi, sul bordo di ciò che ne sappiamo, affacciati sull’oceano di ciò che
non ne conosciamo. Comprendiamo che vi sono tempi per seminare e per raccogliere, altri in
cui è doveroso fermarsi, per cercare nuove energie, guardandosi dentro. Impariamo a “lasciar andare”, smettendo di cercare l’approvazione altrui e il paragone con essi, ma piuttosto, di accettarci e accettarli. Questo consente di stabilire relazioni diverse, più soddisfacenti e percorsi
meno accidentati, per giungere a cogliere aspetti della realtà inesplorati sino ad allora.
Provo quello che capita talvolta a teatro; quando, al termine di una scena molto intensa,
l’applauso del pubblico sembra venire trattenuto, quasi timoroso di spezzare la magia del primo
silenzio; quello che ancora tiene in sospeso l’ultima emozione, non ancora pronta a dissolversi
in ricordo.
Ho voluto immaginare uno spettacolo di narrazione come fosse “un cammino da fermo” da
compiere metaforicamente, con gli spettatori eletti a compagni di un viaggio, che ci conduca a
riflettere insieme su un mondo ancora saturo di misoginia e sessismo, deturpato dalla terribile
piaga del femminicidio. Un fenomeno che non accenna a diminuire, feroce quanto frequente, a
tutte le età, anche tra i giovanissimi, e in ogni ceto sociale.
Ho cercato, dunque, di entrare nella dimensione femminile, anche visivamente, con una serie di
passi: il primo per mettermi nei suoi panni, il secondo nel suo corpo, il terzo nel suo cuore e
anima, l’ultimo nei suoi sogni e destino.
Mi sono mosso sul palco solo e lento, attraversando storie vere di donne maltrattate, abusate,
violentate, uccise, evocandone emozioni forti e violente, tramite poesie e scritti, musica e
canzoni di autori prestigiosi, e la danza.
Tutto ciò per giungere alla inoppugnabile conclusione che l’unica possibile, efficace soluzione
al problema consiste nell’educazione alla diversità di genere, a partire dall’infanzia, diffusa
ovunque. Inoltre, nell’intercettare al primo sintomo l’uomo maltrattante e seguirlo con la
rieducazione nei centri specializzati. La strada è lunga e non priva di ostacoli, soprattutto a livello
di barriere culturali radicate; occorre pazienza e fermezza di intenti e agire senza indugi, perché
come afferma il Global Gender Gap Report 2022 del World Economic Forum, al ritmo attuale, ci
vorranno 132 anni per raggiungere la parità di genere globale.
Mandiamo un mare di comprensione, forza, capacità di desiderare, a tutte le bambine che, là
fuori, cercano di essere se stesse, in un mondo che sta costantemente dicendo loro di non farlo.
E a tutti i bambini che leggono tanti libri, che pensano, chiedono, dubitano, immaginano e si
rifiutano di stare zitti".
Pietro Pignatelli
CAST ARTISTICO
Pietro Pignatelli
Autore, regista e interprete
In venticinque anni di carriera, si è espresso in qualsiasi forma artistica. La sua formazione inizia
partecipando a diversi laboratori teatrali, sotto la guida del suo maestro Renato Carpentieri,
frequentando anche l’Accademia di arte drammatica al Teatro Bellini di Napoli e studiando canto
con il soprano Elisa Turlà, poi in seguito con il m° Gianluca Sambataro. Dal 1997 si pone
davanti all’occhio della macchina da presa come protagonista di cortometraggi e spot pubblicitari
(divertente quello a puntate al fianco di Luciano Pavarotti), ma anche a quello della telecamera
in programmi televisivi e serie quali “La canzone del secolo”; “La squadra”; “Camera cafè”
fino ad arrivare a “Mare fuori”, di Carmine Elia. La più significativa e duratura esperienza
televisiva è come conduttore del noto programma per i giovanissimi “L’albero Azzurro” (su Rai
1, dal 1998 al 2003). Oggi fa parte del cast dei professori del programma Rai “Il collegio”, dove
insegna naturalmente teatro. Il cinema lo vede presente al momento solo di poche, ma
significative esperienze: come doppiatore nel film musical “Il fantasma dell’opera” (2004 –
Regia J. Schumacher, in cui dà la voce e il canto al protagonista Raoul); come protagonista del
film “Il sogno nel casello” (2009, regia di Bruno de Paola) per cui riceve, dalle mani di Francis
Ford Coppola, il premio come miglior attore protagonista Made in Italy al BAF Festival. E sempre
come protagonista del film di Pasquale Marrazzo “Te lo dico pianissimo” (2018); col ruolo di
Mimì Scarpetta in “I fratelli De Filippo”, regia di Sergio Rubini. È noto al largo pubblico come
protagonista e co-protagonista, di grandi musical, tra cui “Grease” e “Pinocchio”, con la
compagnia della Rancia; “Scugnizzi”, di Claudio Mattone; “Il Pianeta Proibito”, con la regia
di Luca Tommassini. È stato l’unico italiano protagonista del musical israelo-indiano “Bharati”.
E poi ancora “Sugar - A qualcuno piace caldo”; "Turandot, la regina di ghiaccio", in cui per
la terza volta è accanto a Lorella Cuccarini. È stato il mitico Uncino in “Peter Pan, il musical”,
sia in Italia che all’estero e il passionale Dummì in “Musicanti”, il musical con le canzoni di Pino
Daniele.
Massimo Germini
Compositore ed esecutore delle musiche
Chitarrista e compositore. Da trent’anni svolge un'intensa attività concertistica. Iniziano nei primi
anni Novanta le sue collaborazioni importanti, tra cui quella con Grazia Di Michele, con la quale
ha calcato le scene per diversi anni. Nel 2002 viene chiamato da Roberto Vecchioni a suonare
nel tour estivo legato alla pubblicazione dell’album “Il lanciatore di coltelli” e, dopo una breve
interruzione, i loro rapporti umani e artistici si consolidano, proseguendo stabilmente tutt’oggi,
non solo per l’attività concertistica. Fondamentale è il suo contributo nella parte musicale degli
ultimi album del cantautore: “Chiamami ancora amore”, “Io non appartengo più”, “Canzoni per i
figli” e l’“Infinito” (disco d’oro nel 2018).
Gloria Ferrari
Coreografa dello spettacolo
Si diploma nel 2014 all’accademia M.A.S. di Milano, sotto la direzione di Ludmill Cakalli.
Inizia subito a lavorare a Roma per la Compagnia di danza contemporanea Esklan sotto la
direzione della coreografa Erika Silgoner, con cui ad oggi collabora a Milano e balla nei
miglior teatri italiani ed esteri.Partecipa e vince nel 2017 come miglior performer al Solo tanz
theater di Stoccarda, con il solo “? I mA” di Erika Silgoner. Danza, inoltre, in numerosi eventi
artistici, come per il marchio Moncler e il marchio di Sergio Rossi, e nel videoclip “Voglio”, di
Marco Mengoni. Fa parte del cast dell’opera “Ulisse, l’ultima odissea”, con la regia di
Giuliano Peparini e del corpo di ballo dell’ultimo tour di Claudio Baglioni “A tutto cuore”.
Da anni collabora con la scuola d’arte Il ramo di Lodi, Insegna e propone stage di laboratorio
contemporaneo in Italia e all’estero.
Mariagrazia Nicotra
Costumista
Partita dalla sua bellissima isola, Ischia, ha inseguito il suo sogno d’artista. Ha studiato presso
l’Accademia di Belle Arti di Napoli, diplomandosi con il massimo dei voti e specializzandosi in
scenografia e costume teatrale e cinematografico. Ha lavorato con grandi nomi del teatro, tra
cui Lina Sastri, Peppe Barra, Mariano Rigillo, Peppe Lanzetta, Gennaro Cannavacciuolo,
Federico Salvatore, Bruno Garofalo, Gino Landi, Nino D’Angelo, Marisa Laurito e Giuseppe
Zeno, Paola Gassman e Paola Tiziana Cruciani, Pietro Pignatelli e tanti altri.
Ha lavorato per la televisione, per numerosi eventi, tra cui quelli della Polizia di Stato.
Ultimamente è il cinema a impegnarla nella realizzazione di costumi e scenografie in vari
progetti, corti e lungometraggi.
FOTO DI SCENA
Noemi Commendatore
KORAKORA
La produzione
KORAKORA nasce a Pompei ed è un'associazione culturale attiva sul territorio nazionale dal
2022. Obiettivo principale è la promozione e la valorizzazione del patrimonio artistico/culturale
locale e nazionale. Il gruppo organizza eventi, itinerari turistici, concerti, spettacoli e workshop
per bambini sia nel campo culturale che sulla sensibilizzazione ecologica, in collaborazione con
l'associazione PlasticFree. Tra le varie iniziative, anche la produzione teatrale, con la creazione
di eventi immersivi che si legano alla storia e alla cultura del luogo, vere e proprie esperienze
straordinarie per lo spettatore. Un esempio sono, Sirenes le figlie del Dragone, spettacolo di
mermaiding e nuoto sincronizzato direttamente in mare, oppure Colapesce oltre la leggenda,
recital musical sulla storia millenaria che ha incantato i più grandi scrittori e autori.
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