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venerdì 2 luglio 2021

Alle “Notti di Cabiria” a Casa Bossi a Novara si parla di “neet”

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Alle “Notti di Cabiria” a Casa Bossi a Novara si parlerà di “neet”

venerdì 2 luglio con Generazione Disagio

I giovani disinteressati al mondo sono il tema del prossimo appuntamento della rassegna di Cabiria Teatro, partendo dall’incontro con il Festival dei Diritti Umani e l’Istituto Toniolo di Milano. A seguire stand up comedy di John Vincent e lo spettacolo interattivo col pubblico Dopodiché stasera mi butto di Generazione Disagio. Continuano anche gli appuntamenti di “EVVIVA!”, la rassegna teatrale per bambini.

“Distrazione, Disinteresse, Disaffezione”: sono le parole d’ordine dei “neet”, i giovani non impegnati né nella formazione, né nel lavoro o nella sua ricerca, diventati un fenomeno sociale oggetto di studio e preoccupazione. A questo complesso tema è dedicata la prossima giornata delle “Notti di Cabiria” a Casa Bossi a Novara (Baluardo Quintino Sella 16, ingresso da via Pier Lombardo), venerdì 2 luglio, con lo spettacolo teatrale Dopodiché stasera mi butto del collettivo artistico Generazione Disagio (ore 21:30), un cinico e spassoso gioco dell’oca che mira all’annullamento e prevede l’interazione con il pubblico. Lo spettacolo è preceduto (ore 18:30) da un incontro di approfondimento realizzato in collaborazione con Il Festival dei Diritti Umani di Milano, con Elisa Gianni e il prof. Diego Mesa, docente di Sociologia della famiglia (Facoltà di Scienze della Formazione, Università Cattolica del Sacro Cuore) e membro dell'Osservatorio Giovani dell'Istituto Toniolo, e da stand up comedy del comico italoangloamericano John Vincent (ore 21:10).

Lo spettacolo Dopodiché stasera mi butto sarà audiodescritto per non vedenti e ipovedenti, grazie al sostegno della Fondazione Comunità Novarese Onlus e alla collaborazione con UICI - Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti Novara.

Come per gli altri appuntamenti della rassegna, a Casa Bossi tra le ore 20 e le 21 sarà possibile cenare, su prenotazione, grazie alla collaborazione con Slow Food.



Nello spettacolo Dopodiché stasera mi butto le tematiche di disagio generazionale, crisi e voglia di cambiamento vengono trattate con un gioco di ribaltamento paradossale; invece di risolvere i problemi o lottare per un mondo migliore il pubblico viene invitato a scaricare tutti i suoi problemi su un attore che è un giocatore-pedina e che si contenderà con gli altri la possibilità di arrivare per primo alla casella finale: quella del suicidio. Varie prove e imprevisti faranno avanzare o indietreggiare i personaggi su un tabellone, anche grazie all’aiuto del pubblico dal vivo.

«Non cercare di cambiare te stesso. Non cercare di apparire migliore. Accettati come sei: pigro, inetto, inconcludente, dispersivo, vile. Noi ti vogliamo bene così. Non preoccuparti: elimineremo assieme ogni senso di colpa, ogni residuo di frustrazione. Noi siamo qui per aiutarti. Siamo portatori di un messaggio universale che si esprime attraverso la pratica delle tre d: Distrazione, Disinteresse, Disaffezione. Stringi la mano che ti porgiamo. Il futuro è nostro. Grandi giorni di festa si avvicinano. Noi siamo la Generazione Disagio. E ce ne sbattiamo il cazzo».

Trailer dello spettacolo: www.youtube.com/watch?v=7baCL5XhS4k



Il Festival dei Diritti Umani (www.festivaldirittiumani.stream) nasce a Milano nel 2016 per “alzare lo sguardo” sui diritti violati e riconquistati, in luoghi lontani ma anche inaspettatamente vicini. Per dimostrare che i diritti o sono di tutt* o sono privilegi. Usa molti linguaggi, dai documentari alla gamification, privilegiando la forza della testimonianza diretta. Oltre che a Milano il Festival dei Diritti Umani ha realizzato edizioni a Torino, Bologna, Firenze e Roma. Un evento culturale pensato per tutt*, a partire dalle nuove generazioni.



L’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo (www.istitutotoniolo.it) realizza il Rapporto Giovani, la più approfondita ricerca italiana sull’universo giovanile, fornendo dati comparabili a livello internazionale. Il Rapporto si avvale della competenza del Laboratorio di Statistica dell’Università Cattolica e di Ipsos Srl. I risultati dell’indagine sono raccolti in una pubblicazione annuale (ed. Il Mulino). L’indagine quantitativa coinvolge individui tra i 18 e i 34 anni (i cosiddetti “Millennials”) e sonda valori, aspettative, progetti, fiducia nelle istituzioni, rapporto tra generazioni, lavoro, famiglia, genitorialità.



John Vincent si vanta di essere l'unico comico italoangloamericano sulla scena milanese. Nato a Cardiff, in Regno Unito, cresce tra Inghilterra e Stati Uniti e viene in Italia in età adolescenziale (frequenta il liceo classico Carlo Alberto proprio a Novara). Comincia la sua carriera come comico nel 2015, partecipando ai primi Open Mic e lentamente facendosi conoscere nella nascente scena italiana. Da allora ha collaborato con Comedy Central e Zelig, e ha scritto due spettacoli comici da un'ora: Nelle Fauci della Follia e Italoangloamericano.



Info per lo spettacolo Dopodiché stasera mi butto:

Ingresso 10,00 euro. Possibilità di acquistare un “biglietto sospeso”.

Prevendita consigliata: www.fondazioneteatrococcia.it e presso la biglietteria del Teatro Coccia. La biglietteria sarà attiva anche a Casa Bossi un’ora prima dello spettacolo.
In caso di pioggia lo spettacolo sarà programmato in uno spazio al coperto presso Casa Bossi.



Per prenotare la cena Slow Food:

tel. 3401547992 – email condottaslowfoodnovara@gmail.com. Costo della cena euro 15,00



La compagnia Cabiria Teatro (www.cabiriateatro.com) nasce nel 2014 dall’incontro della novarese Elena Ferrari e di Mariano Arenella con lo scopo di divulgare la cultura del teatro e delle arti performative attraverso la produzione di spettacoli inclusivi, la didattica teatrale e l’organizzazione de Le notti di Cabiria, una rassegna nata e cresciuta a Novara nella cornice di Casa Bossi e giunta nel 2021 alla quarta edizione col titolo Una città che sogna, dedicata al tema del sogno tra esperienza onirica e speranza nel futuro. Fra le iniziative di questa edizione, che comprende anche una sezione interamente dedicata ai bambini col nome di “Evviva!” (progetto Cabiria Kids), sono compresi spettacoli teatrali per adulti e bambini, laboratori, microlaboratori per bambini e bambine, incontri pre spettacolo e iniziative di inclusione sociale tra cui audiodescrizioni in diretta per il pubblico ipovedente o non vedente “Le notti per tutti” organizzate da UICI (Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti) e la diretta streaming nel reparto di pediatria dell’Ospedale “Maggiore della Carità” di Novara; entrambi i progetti sono sostenuti dalla Fondazione Comunità Novarese onlus.



L’edizione 2021 delle Notti di Cabiria è organizzata in collaborazione con fondazione “Piemonte dal vivo” e il sostegno del Comune di Novara, della Provincia di Novara, della “Fondazione Comunità Novarese onlus”, di “SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo”, un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub, e di Fondazione CRT.



Per info e materiali:



info@cabiriateatro.com – tel. 3934084344

 

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