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sabato 19 marzo 2022

Teatro San Babila: 39 scalini in scena il 2 e 3 aprile



Ci si diverte, e tanto. Dal primo ingresso in scena fino alla chiusura del sipario. Uno

spettacolo che è un piccolo gioiello di genialità e stravaganza.

39 scalini, firmato dall’attenta regia di Leonardo Buttaroni e arricchito dalle scenografie di

Paolo Carbone, riprende l’opera scritta da Patrick Barlow nel 2005, pensata per un cast di

quattro attori, qui interpretati dall’affiatato cast composto da Alessandro Di Somma,

Yaser Mohamed, Diego Migeni e Marco Zordan, chiamati a interpretare, anche

contemporaneamente, una moltitudine di personaggi dalle caratteristiche più diverse:

buoni, cattivi, uomini, donne e anche oggetti inanimati. I travestimenti si svolgono quasi

sempre a vista, evidenziando la poliedricità e l’eccezionale versatilità degli attori, i quali,

con maestria, coinvolgono l’intera platea già dalla prima battuta: sono i veri artefici del

successo di questa commedia noir, talmente capaci da dissimulare il confine tra copione

e improvvisazione.

Una corsa vertiginosa fino all’ultimo travestimento dai ritmi narrativi serrati e incalzanti che

conserva la ricchezza dei dettagli psicologici della versione cinematografica girata da

Hitchcock nel 1935, da cui riprende l’umorismo graffiante e acuto, l’alta tensione e la

suspense.

Il personaggio perno dell’opera è Richard Hannay, uomo d’affari intrappolato in un giallo

apparentemente senza uscita è interpretato come da copione da un solo attore (Marco

Zordan), mentre attorno a tre interpreti (Alessandro Di Somma, Diego Migeni, Yaser

Mohamed) ruota vorticosamente l’interpretazione degli altri 38 personaggi, in un

susseguirsi di gag esilaranti, intrighi, colpi di scena e citazioni cinematografiche che

rendono lo spettacolo irresistibilmente suggestivo e coinvolgente.

Intrighi internazionali, complotti criminali, donne seducenti e ammaliatrici, un giallo sottile

ed esilarante tutto giocato su gag e travestimenti, che omaggia un grande indiscusso

maestro del cinema come Alfred Hitchcock e strizza l’occhio alla commedia inglese

contemporanea.


NOTE DI REGIA

Nel 1935 Alfred Hitchcock, regista cinematografico, prese a pretesto una storia d’inizio

secolo e ne fece, grazie all’adattamento di Charles Bennett, un ottimo film. Talmente ben

riuscito che da allora fino al 2016 se ne contano almeno 3 remake ed uno in progetto.

I “39 scalini” è un titolo che richiama folla al botteghino: merito del maestro del giallo che

ha reso celebre anche John Buchan, autore legittimo del romanzo.

Quando abbiamo scelto questo testo ho cercato di capire tutto il piano recitativo che

dovesse avere la commedia; l'idea più credibile era quella di far interpretare agli attori

ogni singolo personaggio come se fosse un vero protagonista di un thriller.

Purtroppo, nello scorrere della trama, ai nostri capiteranno una serie infinita di sfortunati

eventi, talmente grotteschi da essere più volte sull'orlo di dire: "chiudete il sipario!"

Ma, come spesso capita, gli attori in qualche modo risolvono il problema e ne escono in

modo furtivo ed eclatante.

Lo spettacolo è costruito interamente con questi “trucchi” elementari, ben lontani dalle

misteriose magie dei prestigiatori, trovate sceniche basate sulle precise intenzioni degli

attori che smuovono nello spettatore un infantile gioco di illusione.

Così tutta la “pellicola” si svolge davanti agli spettatori che seguono le imprese di un solo

protagonista – costantemente in scena eppure sempre in fuga – alle cui spalle la trama

scorre, non sul classico vecchio rullo, ma sulle figurazioni e sull’abilità degli altri interpreti.


Leonardo Buttaroni


2 aprile ore 20.30

3 aprile ore 15.30

Biglietti online: https://bit.ly/3uHaudK

Biglietteria telefonica:
02 46513734 – dal martedì al venerdì dalle ore 14 alle ore 17

BIGLIETTI

Intero – € 27
Over 65 – € 25
Studenti – € 12
Under30 – € 20
Insegnanti di ruolo – € 20

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