Il 29 gennaio, per la VII stagione concertistica "Musica ai SS.
Apostoli" a cura della Camera Musicale Romana, andrà in scena in prima
nazionale il concerto- spettacolo “La paix, melodie di pace”, scritto e
diretto da Paolo Vanacore, con la direzione musicale di Alessandro
Panatteri, dedicato alla figura del compositore venezuelano naturalizzato
francese Reynaldo Hahn in occasione del 70° anniversario della morte.
Un'occasione per rivivere le atmosfere musicali e intellettuali della bella époque nella Parigi del primo novecento. Un progetto teatrale in cui è molto forte il connubio fra la musica e la prosa: agli interventi recitati da Andrea Murchio si alternerà infatti l’esecuzione dal vivo di alcune fra le più belle melodie di Hahn su versi di Hugo, Verlaine, Buratti, Cicogna, ed altri interpretati dal soprano Marina De Sanctis e dallo stesso Murchio.
Sarà l’occasione per ascoltare anche l’integrale per pianoforte a quattro mani interpretata da Alessandro Panatteri e Claudio Junior Bielli.
Hahn è stato un enfant prodige del pianoforte.
L’incontro con la musica, avvenuto a soli dieci anni, insieme all’amore per la poesia e la letteratura (caratterizzato, tra gli altri, da un’iniziale relazione amorosa con Marcel Proust, cui fece seguito un’amicizia che durò tutta la vita) ha reso Reynaldo un animo nobile e delicato che ambisce alla pace universale. Il concerto è infatti dedicato alla pace nella sua accezione più ampia: uno stato di armonia condivisa in cui solo arte e cultura, amore e sensi, prosperità e natura, rendono unica la nostra esistenza e comprensibile persino la morte.
Per capire meglio di cosa si tratta, ho intervistato, Andrea Murchio, che interpreta Reynaldo Hann.
Prossima pagina.
Un'occasione per rivivere le atmosfere musicali e intellettuali della bella époque nella Parigi del primo novecento. Un progetto teatrale in cui è molto forte il connubio fra la musica e la prosa: agli interventi recitati da Andrea Murchio si alternerà infatti l’esecuzione dal vivo di alcune fra le più belle melodie di Hahn su versi di Hugo, Verlaine, Buratti, Cicogna, ed altri interpretati dal soprano Marina De Sanctis e dallo stesso Murchio.
Sarà l’occasione per ascoltare anche l’integrale per pianoforte a quattro mani interpretata da Alessandro Panatteri e Claudio Junior Bielli.
Hahn è stato un enfant prodige del pianoforte.
L’incontro con la musica, avvenuto a soli dieci anni, insieme all’amore per la poesia e la letteratura (caratterizzato, tra gli altri, da un’iniziale relazione amorosa con Marcel Proust, cui fece seguito un’amicizia che durò tutta la vita) ha reso Reynaldo un animo nobile e delicato che ambisce alla pace universale. Il concerto è infatti dedicato alla pace nella sua accezione più ampia: uno stato di armonia condivisa in cui solo arte e cultura, amore e sensi, prosperità e natura, rendono unica la nostra esistenza e comprensibile persino la morte.
Per capire meglio di cosa si tratta, ho intervistato, Andrea Murchio, che interpreta Reynaldo Hann.
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Il 29 gennaio a Roma, avremo il piacere di assistere ad una serata di I Esibizione assoluta delle musiche di Reynaldo Hann, nel 70° anniversario della scomparsa. Chi era Reynaldo? Che tipologia di musica ha lasciato?
Reynaldo Hahn, benché sia piuttosto misconosciuto come musicista e compositore, è stato uno dei grandi protagonisti della Parigi della Belle Epoque. Fu un talento precoce: compose la sua prima canzone a 8 anni ed entrò in Conservatorio quando ne aveva soltanto 10. Fu a contatto con i maggiori artisti dell’epoca: Rimbaud, Massenet, Mallarmé, Verlaine, Hugo, solo per citarne alcuni ed ebbe anche una relazione sentimentale con Marcel Proust, che poi si trasformò in un’amicizia che durò fino alla morte dello scrittore. La sua canzone più famosa è "A Chloris", che risente molto dello stile musicale impressionista e dello stile tardo-romantico. Sebbene sia molto famoso per la sua dedizione alle composizioni vocali, Hahn scrisse anche diverse opere per orchestra (fra cui un concerto per pianoforte e un poema sinfonico), diversi balletti, due colonne sonore, musica per il teatro e ben dieci fra opere liriche e operette, oltre che diverse composizioni di musica da camera.
In questo appuntamento, tu sarai la voce narrante: cosa ascolteremo? Ci dici qualcosa sui testi di Paolo Vanacore?
Debbo dire che il copione teatrale è pregno di poesia. E non potrebbe essere altrimenti, perché -nella stesura dell’opera- Paolo ha condotto una ricerca certosina sui testi delle canzoni di Hahn, che, nella maggior parte dei casi, erano componimenti di grandi poeti dell’epoca (appunto Hugo, Verlaine..). Vanacore ha saputo costruire -servendosi quindi anche dei versi usati da Hahn- un lungo monologo in cui è lo stesso musicista (da me interpretato) a raccontare al pubblico non solo la sua vita, ma soprattutto la sua arte, la sua poetica musicale.
La Direzione Musicale è affidata ad Alessandro Panatteri, nome illustre del panorama musicale italiano. Ci ricordi chi è?
Proprio come Reynaldo, Alessandro è stato un enfant prodige, cominciando a suonare il pianoforte e a comporre fin da bambino. Della sua straordinaria carriera di musicista e compositore mi piace ricordare la sua collaborazione col Maestro Ennio Morricone. È infatti stato l’autore di alcune marce in stile per il film “La Leggenda Del Pianista sull’Oceano” di Giuseppe Tornatore.
Ha lavorato molto anche in tv (ha affiancato il Maestro Pregadio nella celebre Corrida di Corrado); a teatro ha lavorato con Nicola Piovani, Glauco Mauri e da tempo collabora con la Fondazione Teatro Piemonte Europa (nella scorsa stagione è stato il direttore musicale del kolossal teatrale in 8 puntate “I tre Moschettieri”, diretto fra gli altri da Gigi Proietti e Ugo Gregoretti). Preziosa la sua attività ormai ventennale nella riscoperta di vere perle musicali -destinate altrimenti all’oblio- come nel caso della trascrizione di brani storici di Scott Joplin e di Jelly Roll Morton, eseguiti poi con la sua “Alexander’s Ragtime band”. Da ultimo si è dedicato alla figura di Reynaldo Hann: nel 2012 ha eseguito, in prima nazionale, assieme al pianista Claudio Junior Belli, l’integrale per due pianoforti del compositore francese.
Con me sul palco ci sarà Marina De Sanctis, una splendida soprano dalla voce "celestiale"! Insieme canteremo alcune delle più belle canzoni di Reynaldo Hahn: "A Chloris", "Offrande", "Le plus beau present", "l'heure exquise", "La nuit", "Nocturne", "La primavera", "Che pecà!", "Si me vers avaient des ailes" e "La Paix", che dà il titolo all'opera.
Come mai Reynaldo Hann è ancora poco conosciuto in Italia? Perché ci consigli di venire a conoscerlo in questa serata romana?
In Francia è un autore classico molto eseguito, qui da noi assai meno. Non saprei spiegarne le ragioni. So solo che io mi sono innamorato della sua musica al primo ascolto. È davvero un “pittore musicale”, con una tavolozza dotata di innumerevoli colori. Provate ad ascoltare la sua “piece en forme d’aria et bergerie” (si trova facilmente su youtube ed è uno dei pezzi che ascolterete durante lo spettacolo-concerto) e ditemi se non si tratta di una musica capace di rapirvi il cuore.
Ingresso / Ticket € 15,00 - ridotto € 8,00 ( riservato ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto)
Servizio gratuito di prenotazione ( vivamente consigliata)
CONVENTO S. XII APOSTOLI - SALA dell’IMMACOLATA
Via del Vaccaro, 9 - angolo p.za Ss. Apostoli Roma
info e prenotazioni:
cameramusicaleromana@gmail.com
www.cameramusicaleromana.it
Tel.: +39 333 45 71 245
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