Il perdurare della crisi pandemica ha creato delle vere e proprie catastrofi nel settore Spettacoli ed Eventi, fermo ormai dal 23 Febbraio del 2020.
In vista dell'imminente uscita del
decreto, è stato inviato a Governo e Istituzioni un documento qui
allegato, a firma di alcune tra le più rappresentative sigle nazionali
per artisti ed imprese dello spettacolo, con proposte e richieste di
grande attenzione e continuità di sostegni, indennizzi e ristori per
artisti, maestranze, lavoratori ed imprese tutte dello spettacolo e
degli eventi.
Affinché l'arte, la cultura, lo spettacolo possano almeno cercare di sopravvivere.
#ricominciamo
Infoline: sostegni.spettacoloeventi@ gmail.com / Facebook
"SOSTEGNI e RISTORI al settore SPETTACOLO ed EVENTI
09.03.2021
09.03.2021
Illustrissimi,
con la presente siamo a segnalare come nuovamente il comparto dello spettacolo e degli eventi non venga ben considerato nelle categorie più penalizzate dal sopravvento della pandemia di Covid-19.
Dal 24 Febbraio 2020 ad oggi il nostro settore è stato chiuso 8 mesi su 12, ma nei 4 mesi estivi di “falsa
ripartenza” l’attività è stata minima, sia a causa delle mancate pianificazioni (vitali per il nostro settore) che per le limitazioni imposte dalle regole anti-contagio (*vedi nota).
Il comparto dello spettacolo e degli eventi, inoltre, è complesso e le attività delle imprese e dei lavoratori che lo compongono è disomogenea nel corso dell’anno.
Proponiamo dunque le seguenti modalità di sostegno:
- Riformulazione, per le imprese della filiera dello spettacolo e degli eventi, dell’art. 25 del Decreto Rilancio commi
4 e 5 e dell’art. 1 comma 3 del Decreto Ristori per contributo a fondo perduto, con estensione della base di calcolo
parametrata per l’intero anno 2020, mantenendo i medesimi criteri del calcolo della perdita del fatturato rispetto
all’intero anno 2019, così che TUTTE le imprese del settore possano avere un adeguato sostegno, necessario per la loro
sopravvivenza, indipendentemente dai rispettivi codici Ateco. Il contributo a fondo perduto spetta a condizione che
l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi da Gennaio a Dicembre 2020 sia inferiore ai due terzi
dell’ammontare del fatturato e dei corrispettivi dei mesi da Gennaio a Dicembre 2019.
L’ammontare del contributo a fondo perduto, ridotto dell’eventuale importo già riconosciuto sul medesimo
capitolo (Aprile 2019/Aprile 2020), proponiamo che possa essere determinato come segue:
a) venti percento per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a quattrocentomila euro nel
periodo d’imposta 2019;
b) quindici percento per i soggetti con ricavi o compensi superiori a quattrocentomila euro fino a un
milione di euro nel periodo d’imposta 2019;
c) dieci percento per i soggetti con ricavi e compensi superiori a un milione di euro nel periodo
d’imposta 2019.
In ogni caso, l’importo del contributo non può essere superiore a centocinquantamila euro ed è riconosciuto,
comunque, per un importo non inferiore a mille euro per le persone fisiche e a duemila euro per i soggetti diversi dalle
persone fisiche.
Lo stesso criterio venga mantenuto anche per il primo bimestre 2021, parametrandolo al primo bimestre
2019 ovvero parametrandolo alla media mensile del fatturato 2019 laddove migliorativo. Ciò al fine di tutelare
anche quei soggetti del nostro settore che potrebbero essere penalizzati a causa dell’altalenanza del fatturato, che in certi
periodi dell’anno risulta essere addirittura pari a zero. Per i successivi bimestri 2021 si stabiliscano dei contributi sempre
sulla base degli stessi parametri fino all’effettiva ripartenza di tutto il settore e al ripristino delle effettive capienze
originarie al chiuso e all’aperto.
- Estensione dei bonus omnicomprensivi e di tutti gli ammortizzatori sociali e Naspi, parametrandoli ai periodi
pre-covid, cumulativi tra loro e mantenendoli sino ad almeno 6 mesi dopo la fine dello stato di emergenza con
osservatorio sullo stato della ripresa delle attività economiche.
- Estensione della Naspi per i “lavoratori autonomi esercenti attività musicali”, così come già proposto per quelli in
gestione separata, nonché per gli intermittenti anche in costanza di rapporto lavorativo, senza decurtazione dell'importo al
progredire delle mensilità.
- Riconoscimento di contributi previdenziali per ogni mese di fermo lavorativo, all'interno dell'ente pensionistico di appartenenza e per la gestione ex-Enpals utili al conteggio per la pensione per tutti e per i lavoratori del gruppo A, anche utili al calcolo, alla misura e al diritto, compresi danzatori e coreografi, anche al fine di garantire il requisito per malattia, maternità, disoccupazione etc., ovvero, qualora migliorativo per il lavoratore, riconoscimento dei contributi reali per le prestazioni non svolte ma già confermate e poi cancellate causa pandemia.
- Riconoscimento dei periodi lavorativi effettuati all’estero, tramite la presentazione di un contratto, nel settore eventi
e spettacolo, ai fini dell’accesso a tutti i bonus finora erogati.
- Istituzione presso l’INPS di uno sportello “ad hoc” per lo spettacolo, con una competenza specialistica del
settore per avere risposte concrete e puntuali.
- Nuovi bandi extra FUS per tutta la filiera dello spettacolo e degli eventi con correzione delle criticità emerse
(come per esempio il DM “voucher”, DM 394, DM 397, DM 515, DM 516, ecc.).
Si chiede che i sostegni vengano erogati in tempi rapidi, onde evitare il collasso dell’intero settore.
Firmatari:
ANAT – ASMEA
ARIACS
ARTIS soc.coop.
A.S.A.E. - Associazione Sindacale Autori Editori
ASSOARTISTI
AUDIOCOOP
BARLEY ARTS
CAFIM ITALIA
C.I.C.S. Consorzio Italiano Cooperative dello Spettacolo
COOP ARTE E MUSICA
ENDAS ABRUZZO
ESIBIRSI soc.coop.
ITAL SHOW
M.I.G.
PROVO CULTURE
P.I.U. - Promoter Indipendenti Uniti
PUNTOMUSIC soc.coop.
SLOW MUSIC
SOS MUSICISTI
UNIONE OBIS - orchestre ballo italiano spettacolo
(ed altri in via di approvazione)
“(...) Il teatro ha perso il 70,71% degli ingressi rispetto al 2019 e ha riportato una riduzione del 78,45% della spesa al botteghino. (...) La musica ha perso
l'83,19% degli ingressi a cui corrisponde un crollo dell' 89,32% della spesa al botteghino. (fonte: Dati SIAE 2020)
infoline: sostegni.spettacoloeventi@gmail.com
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