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lunedì 14 dicembre 2020

PUBBLIREDAZIONALE: MUSICLIFE.LIVE, intervista esclusiva a Christine Grimandi, Direttrice Artistica


In questo periodo difficile per la musica dal vivo è nato MUSICLIFE.LIVE, la nuova piattaforma digitale creata per la formazione professionale nello spettacolo e nella musica, oltre ad essere un “luogo di incontro” per musicisti, cantanti, compositori, professionisti, produttori e tutti gli appassionali di musica.

Da un’idea di Astralmusic, il portale Musiclife.live (ideato durante il lockdown) permette di poter ascoltare un concerto live online, imparare uno strumento musicale, partecipare a seminari di approfondimento, acquistare beat per fare musica, essere informato sui festival e sui vari casting, rimanendo sempre connessi insieme ad altre persone che condividono gli stessi interessi degli utenti.

Christine Grimandi è Direttrice Artistica, insieme a Simon Lee.

Cominciamo oggi una serie di interviste per capire meglio il progetto, partendo proprio da Christine Grimandi.


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Christine, tu sei Musical Dramaturg Director, Promoter, Production Organization, Casting Director. Ripercorriamo a grandi linee la tua carriera?

Grazie Silvia, ho cominciato da giovanissima, scelta tra centinaia di bambine e, come accade, ho amato immediatamente l’odore del palcoscenico. Ricordo quando, in prova, Beppe Menegatti mi tirava la sua scarpa perché potessi tenere tra le braccia qualcosa (in scena stringevo bianchi ice skates), e ricordo l’immensa ammirazione che avevo guardando Amedeo Amodio, Mirelle Negre e “La Signora Fracci” e, quando sentivi pronunciare il suo nome, percepivi la differenza! Andavo giornalmente nel suo camerino, lei era sempre gentile: una sera, si chinò, scelse una scarpa tra le decine di “punte” sparse a terra, la raccolse, l’autografò e, con mio stupore, me la porse. 

Per mesi ho dormito con la sua scarpetta abbracciata al petto. Ora, lei, è rimasta nei miei ricordi, quelli più preziosi! Durante quella Tournèe scelsi la mia vita. Dapprima lo studio della danza classica. Ero ossessionata, ho passato l’intera mia infanzia e adolescenza alla sbarra, ma ben presto, iniziando a lavorare e guardandomi allo specchio, capii che “il diadema con le piume del cigno” non mi apparteneva. Volevo altro, per me, non era sufficiente ballare. Continuai a studiare la danza modern, il jazz, ma avevo l’esigenza di esprimermi anche con la voce. Iniziai così a cantare, e a studiare. Tanto! Poi, quasi per caso, feci un altro “tipo” di audizione. E ottenni il mio primo contratto per un Musical, Cats. Mi trasferii all’estero: avevo trovato la mia dimensione ideale! Tutto il resto è accaduto un po’ per caso e per personale crescita artistica!

Conoscendoti da un po’, so che hai sempre voluto portare in Italia non solo progetti internazionali, ma anche metodi di studio internazionali. Credo che questa sia una buona occasione. Come sei venuta a conoscenza di questo portale e perché sei entrata nel progetto?

Non nascondo che avendo fatto e costruito la mia carriera prevalentemente all’estero, nutro profondo rispetto per i grandi Maestri con cui ho avuto il piacere e l’onore di lavorare e da cui ho imparato tantissimo. Credo nello studio e credo che un artista non smetta mai di studiare. Credo inoltre che l’esperienza, faccia la differenza e sia fondamentale per poter donare ai giovani importanti informazioni. Non credo che nell’arte ci sia un metodo più o meno valido, come non credo esista un testo che possa infondere l’esperienza. Ci sono le regole, le fondamenta, l’ABC per qualsiasi disciplina artistica dalle quali “you cannot escape”. L’arte, il teatro, la musica sono parte della cultura e patrimonio mondiale. Io, nel mio piccolo, da anni lotto con forza perché possa essere tramandato. Do’ sempre tanta fiducia alle potenzialità e credo che il talento debba essere evidenziato e indirizzato sapientemente! Avevo conosciuto Giordano Tittarelli per una registrazione in Studio e, insieme, avevamo organizzato una Masterclass con il Maestro Simon Lee nella sede di Astralmusic a Castelplanio. Il “lockdown” ha creato in me un’esigenza. Mi sono sentita, come altri, sperduta, quasi perduta. Una mattina di marzo 2020, dopo una lunga notte insonne, telefonai a Giordano e gli espressi l’idea di riunire in un’accademia online delle eccellenze artistiche. Di rimando mi rispose che stava lavorando a una piattaforma online per la didattica a distanza. Le nostre idee, dopo quell’incontro telefonico, si unirono. Giordano immediatamente mi chiese di dirigere l’Accademia da me concepita e subito, pensai a lui: il Maestro Simon Lee che accettò felice il mio invito ed ora, onorata, condivido con lui la direzione artistica della Global Arts.

Musiclife.live è un modo per accorciare le distanze, mettere in contatto professionisti del settore in modo semplice e diretto, che sia attraverso la piattaforma digitale che de visu, grazie a colloqui e incontri con i più importanti esperti e appassionati di musica. Quanto può essere importante una piattaforma così oggi?

Online ci sono piattaforme di tutti i tipi, ma questa “Platform internazionale” è differente e, per potenzialità, è la prima al mondo. Le eccellenze britanniche e non solo, hanno immediatamente accettato questa nuova didattica Online, riconoscendone i pregi innovativi. Le possibilità sono infinite partendo dalla musica, al coaching, alla vendita dei biglietti… e tantissimo altro.

Credo quindi che sia un po’ il progetto che mancava: entriamo nel dettaglio. Prima di tutto, parliamo dell’Accademia Online GLOBAL ARTS: di cosa si tratta?

E’ un’accademia che approfondisce temi specifici, ti collega alla difficile realtà del mondo del lavoro, ti mette a contatto con professionisti di grande esperienza. L’internazionale professionalità degli insegnanti, aiuterà il talento a trovare la strada “verso la sua luce”…

Quindi, a chi si rivolge il portale?


A tutti gli amanti della musica, dell’arte e della cultura in generale. A chi sente fame e sete a 18/23 anni e deve investire nei suoi anni preziosi. A chi vuole trasformare la sua passione in professione progettando un futuro artistico, perseguendo un sogno, ma rimanendo con i piedi a terra!

Quali sono le sezioni che troveremo?


Le sezioni sono Dipartimenti: musicale, regia, recitazione teatro e film, canto, direzione orchestra, composizione, orchestrazione, arrangiamento, tecnico (sound, programmazione, luci…).

Gli insegnanti hanno esperienze in diversi settori e quindi c’è compenetrazione tra le loro materie. Come accade nella creazione di uno spettacolo, le esperienze si uniscono per il prodotto finale!

Possiamo dire che si tratta di corsi “su misura”?

Assolutamente. Ma ogni allievo/a deve presentarsi con una formazione di base solida e un preciso obiettivo: questo è importante! L’insegnante accompagnerà l’allievo, e, parallelamente, valutandone le potenzialità, lo indirizzerà verso il suo massimo traguardo.

I corsi rilasciano certificazioni?


Si. Rilasceremo Attestati dove verrà specificato il percorso dell’allievo/a. I professionisti sanno che, per lavorare, hai bisogno di essere preparato. Quindi, “qualsiasi pezzo di carta” è indispensabile per arrivare all’audizione. Ma l’audizione è il vero scoglio. La commissione, di fronte a te, valuta “in primis” la scuola e/o l’accademia, i suoi insegnanti, poi giudica la tua audizione. Se, tra i tuoi insegnanti ci sono professionisti prestigiosi, la “new entry” solitamente, verrà valutata attentamente. Quando riesci a superare la tua prima audizione e ottieni il tuo primo contratto, puoi ancora essere “un fuoco di paglia di breve durata”. La carriera lavorativa è lunga! I mestieranti, alla fine, si conoscono tutti, lavorerai sempre con qualcuno che conosce chi ha lavorato negli anni con te. E continuerai tutta la vita a fare audizioni per ruoli, produzioni ma, la commissione, butterà sempre un occhio alla tua formazione, ai tuoi insegnanti, fino al giorno in cui il tuo curriculum vitae sarà talmente lungo e importante che comincerai a cancellare le righe inerenti la tua formazione… e a lasciare solo qualche nome importante!

Tu di cosa ti occuperai in dettaglio?

In questa fase iniziale mi occuperò del coordinamento corsi e delle necessità degli allievi.

Perché consigli ai performer od aspiranti tali di studiare attraverso questa piattaforma?

Personalmente, consiglio sempre ai giovani di aprire le ali e volare! Ai musicisti, agli aspiranti e ai giovani Performer, consiglio di provare! Non credo di dover aggiungere altro commento.

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