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lunedì 7 aprile 2014

Le Bal des Vampires Paris: intervista a Rafaëlle Cohen


Altro salto all'estero, questa mattina. Dopo aver intervistato per voi Daniele Carta Mantiglia, l'unico italiano che sarà a Parigi ne LE BAL DES VAMPIRES (Théâtre Mogador), con la regia di Roman Polanski, ho voluto chiacchierare anche con la co-protagonista femminile, Rafaëlle Cohen, che interpreterà SARAH.

Rafaelle, oltre al teatro, sogna di fare cinema e di lavorare ancora con Claude, Lelouch, che ha incontrato per una piccola scena di SALAUD ON T'AIME.

L'intervista, scritta, nella prossima pagina.


Rafaelle, sei davvero internazionale. Hai vissuto tra Londra, Paris, Barcelone, ma anche a Milano, dove ti sei laureata in Ingegneria ed Architettura al Politecnico. Quando hai deciso di seguire la carriera artistica?

Sono nata a Parigi, ma poi, grazie al lavoro di mio padre, ingegnere edile per grandi progetti internazionali, ho vissuto in diversi paesi: sono cresciuta a Londra ed a Yaounde in Cameroun.

Per la mia passione per le lingue, sono andata in Russia, Germania, Spagna.

Infine, in Italia per gli studi.

In famiglia, abbiamo sempre avuto la cultura del cinema e della musica , come anche quella degli studi più “accademici”.

... Ho sempre ballato da quando avevo 4 anni e ho iniziato a cantare a 10 anni, proprio dopo essere arrivata a Parigi.


L'arte e la performance faceva parte della mia vita extra scolastica, ma nessuno di noi pensava di lavorare come artista: erano attività che relegavamo soltanto dopo scuola, oppure la domenica...

Ero piuttosto brava a scuola, particolarmente in matematica e fisica: per questo, ho studiato ingegneria come miei fratelli (un pianista e un attore, entrambi ingegneri).

Parallelamente, ho anche frequentato una delle migliori scuole di Francia : l'Ecole Centrale Paris, ma la maggior parte del mio tempo lo passavo a fare film, musica, danza, hiphop, salsa, foto, rugby, e musical..

Nella mia testa, però, queste attività rimarrebbero extra scolari per sempre.

Ero alla ricerca di una vocazione sia scientifica che artistica (ma quale?).

Quando ho saputo che il Politecnico di Milano era in associazione con l'Ecole Centrale Paris per imparare l' ingegneria edile e l'architettura, ho deciso di buttarmi.

Quindi sono stata a Lecco e poi a Milano per due anni e mezzo e contemporaneamente agli studi pesantissimi in una nuova lingua, facevo... indovinate? danza e musica!

Tenevo concerti con il mio caro amico Alper in diversi ristoranti ed abbiamo registrato il nostro primo EP.

E quando mi sono laureata che ho capito: sognavo di arte, di cinema, di musica.

Ormai, avevo in mano la laurea e per di più doppia.


Avevo il diritto di scegliere un mestiere artistico: è come se non mi fossi permessa di scegliere prima di laurearmi...

Così, alla fine, ho deciso.

Ho chiesto consigli ad ogni tipologia di professionisti: artisti, ingegneri, architetti, urbanisti, registi, musicisti, produttori...

Ho anche ritrovato i miei amici dell' l'Ecole Centrale Paris, con con cui ho recitato nel mio primo musical (anch'essi, oggi, sonoi compositori, autori e performers professionisti).

Ho trovato un lavoro da ingegnere a Parigi, ho guadagnato un po' di soldi e un anno dopo ho fatto il gran salto!



Mi ha dei detto che vorresti fare cinema ed hai citato la tua esperienza con Lelouch...

Ho avuto la grande fortuna di partecipare al prossimo film di Lelouch: Salauds on t'aime, grazie a Laurent Couson, che accompagno in una delle sue canzoni nel film.

È stata una esperienza incredibile. Adoro il modo di lavorare di Lelouch, molto improvvisato, nella verità, nella sincerità.

E' molto gentile e incoraggiante durante le riprese. Rimane sempre positivo e vuole far uscire il meglio di ciascuno degli artisti. Adoravo guardare i suoi film, che trovo di un realismo e di una bellezza incomparabile, sono spesso andata alle sue conferenze per sentirlo parlare del suo cinema, adesso adoro anche viverlo!


Per quanto riguarda les comédies musicales (p.s. In Francia chiamano così quelli che noi chiamiamo musical), quali esperienze hai fatto?

Da quando mi sono buttata nella "Comédie Musicale" a Parigi, ho avuto la fortuna di lavorare sempre.

La mia prima esperienza da professionale fu al Casino de Paris, una bellissima sala.

Ho incontrato molte persone e ho imparato a interpretare veramente per la prima volta.

Ero in un medley di Grease e Les Dix Commandements ed è stata l'esperienza la più forte della mia vita, come una rivelazione.

Lasciai, infatti, il mio lavoro di ingegnere qualche mesi dopo.

Ho poi partecipato per la prima volta, durante una stagione intera, a La Bella Addormentata (La Belle au Bois Dormant que Veillent les Fées), in cui ho recitato con Philippe d'Avilla, il nostro primo Mercutio in Romeo e Giulietta il musical, e a La Vie Parisienne.

Subito dopo ho fatto Avignon con Kid Manoir 1 e nel 2012 sono entrata nella grande produzione di Stage Entertainment al Theatre Mogador con Sister Act in cui sono stata swing di 12 sorelle e cover di Suora Maria Roberta

Quest'anno, sono stata in Kid Manoir 2 al Palais Des Glaces, e ho fatto una rappresentazione straordinaria del La Légende d'Helidote al Theatre Des Beliers

Durante questi tre anni, ho anche girato in molte pubblicità, cortometraggi, e clip.


Ho registrato il ruolo di Eponine (Les Miserables) con Fabian Richard che era il nostro primo EMCEE in Cabaret a Parigi e con Manon Taris, la nostra BELLE quest'anno.

Ho fatto il clip di una canzone mia, ho scritto e registrato nuove canzoni, fatto concerti, e partecipato a letture di spettacoli di altri, ancora in progetto.

Cosa vuol dire lavorare con Stage Entertainment France?

Lavorare con Stage Entertainment è una garanzia di qualità e di talento.

La produzione investe nel set, nei costumi, nelle parrucche, e in tutto ciò che permetterà agli artisti di lavorare in buone condizioni.

È una produzione in cui tanti performers sognano di entrare.

È un privilegio.

Tutto è organizzato, preparato, convalidato dai superiori... È molto piacevole lavorare in queste condizioni. La mia prima esperienza da loro era come swing e cover ed è stata in realtà una formazione accelerata del mestiere! Adesso sono felicissima di tornarci da titolare, e per il ruolo principale femminile di più !


So che avete dovuto passare 5 turni di casting. Come sei arrivata ad interpretare Sarah ne Le Bal Des Vampires? Cosa avevi portato?

Si, 5 lunghi turni... Ma non penso che sia tantissimo per gli standard di Broadway o del West End.

Come di solito, prima volevano sentire la mia voce su canzoni della mia scelta.

Una volta che erano sicuri che gli interessavo vocalmente, hanno voluto sentirmi sulle canzoni dello spettacolo. E ancora e ancora.

Mi ricordo che pensavo ogni volta : "Rafaëlle, forse questo turno sarà l'ultimo, ok?" (Autocoaching :)) ma mi volevano rivedere sempre!

Veramente non ci credevo... Poi hanno iniziato mischiarci con i ragazzi : i ruoli di Alfred e di Crollock (il vampiro).

L'ultimo giorno di casting, l'abbiamo fatt nella sala, sul palco, davanti a Roman Polanski e 15 altre persone della produzione e della squadra creativa.. Eravamo ancora 5 Sarah ed una l'aveva già fatto in Germania, mentre un'altra era Belle.. Quindi non era facile di avere fiducia.

In effetti lo stress mi ha fatto fallire la mia prima canzone. Sentivo che non andava bene per niente per me... Poi c'è stato la pausa pranzo e non so come, ho sentito la fortuna girarsi.

Ho ritrovato la mia fiducia e ha cambiato tutto. Roman è addirittura venuto sul palco quando sono passata io. È così ch ho capito... Ma non ero sicura di niente fino a qualche giorni dopo quando me l'hanno annunciato ufficialmente!

Il più importante durante tutti quelli turni, è che sono rimasta me stessa. Nei vestiti, nel modo di comportarmi, di parlare etc.


Un aneddoto particolare dei casting?

Al penultimo turno abbiamo fatto testi di coppie con i ragazzi. Per il duo Sarah-Alfred mi hanno messa con Daniele Carta Mantiglia la prima volta.

Entrambi abbiamo pensato "spero ch sarà lui (lei) !" Daniele aveva veramente la voce e l'energia con la quale mi trovavo di più.

Ci hanno poi scambiato per provare altre coppie. E al turno finale, ero contentissima perché ci hanno messi insieme di nuovo.

Sono felicissima che sia lui.

Conoscevi già lo spettacolo? Il film?

Non conoscevo lo spettacolo per niente e non l'ho guardato neanche fino ad adesso. Roman non vuole che lo guardiamo tra l'altro. Invece, ho guardato il film durante le audizioni e mi è piaciuto tantissimo.


Come sarà la tua Sarah?

La mia Sarah la scoprirò il giorno della Premiere. Un personaggio evolve sempre, ogni giorno, e qualche volta si capiscono nuove cose proprio sul palco facendole...

Comunque mi inspirerò della Sarah del film più che altro. E ci metterò un po' di me stessa.

Cosa significa, per un'attrice che vorrebbe fare cinema, lavorare con Roma Polanski?

Per un'attrice che sogna di fare cinema è un'opportunità incredibile. Polanski ha fatto dei film cult nel paesaggio cinematografico, dei film che ammiro.

Quando l'ho incontrato all'ultimo turno di casting, ho subito capito che avevo un grande uomo di fronte a me.

Ha diretto Catherine Deneuve, Isabelle Adjani, Adrian Brody, Johnny Depp... È un privilegio enorme di lavorare con lui.

Hai vissuto per qualche tempo a Milano, In Italia ti eri avvicinata al mondo del musical? Hai riscontrato delle differenze, rispetto alla Francia?

Quando ero in Italia, non mi interessavo ancora ai musical.

Mi piacevano gli spettacoli di danza ma i musical li preferivo al cinema (ed è ancora il caso adesso in realtà..). Mi rendo conto adesso che ci sono stati molti musical a Milano e mi sarebbe piaciuto vederli.


Grazie, Rafaelle e...come si fanno gli auguri canonici (tanta beeeep) in Francia?

01 53 33 45 33

Lundi au vendredi : 10h-19h
Samedi : 12h-19h
Dimanche : 12h-16h

Théâtre Mogador

25, rue de Mogador 75009 Paris
Lundi : 12h-19h
Mardi au Samedi : 12h-20h30
Dimanche : 12h-16h

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Les représentations du BAL DES VAMPIRES se joueront au Théâtre Mogador, à Paris.
Voir le théâtre Mogador



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