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venerdì 3 novembre 2017

Canto di Natale la Favola Musicale torna in scena a Roma


"Torna in scena dopo il grande successo del scorso anno “Canto di Natale…la Favola Musicale” nella straordinaria cornice del Sala Uno Teatro di Roma dal 7 al 17 Dicembre.

Tratto dal romanzo di Charles Dickens, questa favola vi farà rivivere la magia del Natale e vi in-canterà per le sue musiche scritte da Simone Martino, le coreografie di Barbara Tripic-chio, e la regia di Daniele Derogatis. 20 Straordinari Artisti vi aspettano per incantarvi e regalarvi tante emozioni.








Per l’acquisto dei biglietti potete scriverci direttamente sulla pagina Facebook Ufficiale dello spettacolo inviando un messaggio in posta:
https://www.facebook.com/cantodinataleilmusical/
Repliche dal 7 al 17 Dicembre.
Orari Repliche:
dal Martedì al Sabato ore 21
Domenica ore 18
Trailer:



SINOSSI

Ebenezer Scrooge, ricco e avaro finanziere, non spende nulla nemmeno per sé. Per lui il Natale è una perdita di tempo ed è talmente infastidito dalle festività che impone al suo contabile Bob Cratchitt, cui dà uno stipendio da fame, di presentarsi in anticipo al lavoro il giorno dopo Nata-le.Risponde male a tutti coloro che gli fanno gli auguri, incluso l'affettuoso nipote Fred, figlio della defunta sorella, che invano lo prega di pranzare con la sua famiglia. Tornato a casa, però, gli ap-pare il fantasma di Marley, suo defunto socio in affari, imprigionato in una pesante catena che lui stesso, in vita, ha forgiato con la propria avidità e il proprio.
Marley, prima di svanire, gli annuncia la visita imminente di tre spiriti: uno che incarna i Natali passati, un altro quello presente, l'ultimo il Natale futuro.

Appare il primo Spirito, quello del Natale passato, che lo riporta indietro nel tempo, a rivisitare la propria infanzia dimenticata. In una scena è bambino sui banchi di scuola, mandato a studiare in collegio dal padre che lo ha voluto allontanare dalla famiglia, solo, triste, senza amici, con il solo conforto dell’affetto della sorellina. Qualche anno dopo è apprendista presso l'anziano e benevolo signor Fezziwig, che lo invita a festeggiare il Natale con la sua famiglia. Durante la festa Scrooge conosce quella che diventerà la sua ragazza e le promette di sposarla: ma qualche anno dopo, già ricco, esita a mantenere la promessa perché lei è povera e non gli porterebbe dote. Lei lo lascia andare, distrutta, e da quel giorno Scrooge resterà solo e il suo cuore diventerà sempre più arido. Scrooge è disperato per il suo passato che non si può cambiare: implora il fantasma di non tor-mentarlo più, e questo sparisce, lasciando il posto allo Spirito del Natale Presente.

Questo conduce Scrooge dalla famiglia di Bob Crachit, che sta consumando la cena di Natale: so-no tutti felici, anche il piccolo e malato Tim, sebbene vivano in condizioni misere. Lo spettro si congeda e compare lo Spirito del Natale Futuro Il fantasma, che gli mostra, poi, il profondo dolore dei Cratchitt:, dopo che Tim è morto di tisi. Alla vista della morte di Tim, lo spirito del Natale futu-ro farà sentire in colpa Scrooge per quello che è successo. Lui preso dal rimorso per la perdita di Tim, promette di cambiare.
Bob Cratchit. Quindi, sbarbato e ripulito, esce per strada salutando tutti con affabilità e si presen-ta a casa di suo nipote dove, accolto con calore, passa il più bel Natale della sua vita. La mattina dopo nel suo ufficio aspetta l'arrivo di Cratchit e, da quel momento, lo tratta da amico, gli dà un notevole aumento di stipendio e si prende cura della sua famiglia e soprattutto di Tiny Tim, che guarisce".

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