Nasce il primo percorso formativo sulla Gentilezza ideato da Daniel Lumera per insegnanti e educatori della scuola dell’infanzia e primaria, riconosciuto dal MIM e promosso da Giunti EDU
Il percorso, già preordinabile sulla piattaforma Giunti EDUcare e fruibile online dal prossimo 19 dicembre, intende fornire gli strumenti per migliorare la propria vita professionale e trasmettere ai bambini il valore della gentilezza in chiave inclusiva, gestendo meglio conflitti ed emozioni .
“La gentilezza: come praticarla nella professione di insegnante per migliorare la propria vita professionale ed educare gli alunni a esercitarla” è il titolo del primo percorso formativo in Italia proposto da Giunti EDU e riconosciuto dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, valido ai fini della formazione obbligatoria docenti. Un corso di 25 ore in 4 moduli, ideato e curato da Daniel Lumera, autore bestseller e docente internazionale, esperto in scienze del benessere e nella pratica della meditazione, insieme a Felicia Cigorescu e Valeria Pompili, che permetterà agli insegnanti della scuola primaria e della scuola dell’infanzia di capire meglio cosa si intenda per gentilezza e come la pratica di questo valore possa migliorare la vita professionale dei docenti, la gestione della classe, le relazioni con colleghi e genitori, il rapporto tra gli alunni. Il percorso è già preordinabile sulla piattaforma Giunti EDUcare e sarà fruibile online dal prossimo 19 dicembre.
Il corso si fonda sulle basi scientifiche della “biologia della gentilezza”, come da studi riportati anche nell’omonimo bestseller, ed è frutto di oltre 25 anni di esperienza di Lumera con il suo team di ricercatori, per dimostrare come un cambiamento in termini di consapevolezza nel proprio mondo interiore influisca positivamente anche sui parametri biologici, a partire dal DNA, e sulla qualità della vita personale (livello intrapersonale), relazionale (livello interpersonale) e professionale (livello collettivo). In questo periodo di profonde crisi, ambientale, politico-economica e valoriale nella nostra società, teatro di violenze, discriminazioni e guerre, è quantomai necessario richiamarsi ai valori fondanti per individuare un nuovo modo di vivere e operare non più competitivo ma cooperativo, che affonda le sue radici nella gentilezza, nel perdono, nella gratitudine, nell’empatia, nell’interconnessione, nell’amore e nella pace.
All’insegna di questi valori si delinea un nuovo approccio, che focalizza l’importanza di un’educazione alla gentilezza, illustrando le diverse dimensioni sulle quali può impattare per migliorare la vita professionale, incidere sulla qualità del lavoro e condizionare le dinamiche relazionali dentro e fuori la classe, a partire dalla tenera età.
Come è possibile prevenire e gestire al meglio l’insorgere di eventuali conflitti o incomprensioni tra insegnanti, genitori e bambini? Come si possono sviluppare e sperimentare gli elementi chiave dello stile comunicativo gentile? La critica costruttiva, l’ascolto attivo e la loro applicazione nella comunicazione con i genitori, i colleghi e gli alunni sono le leve sulle quali Daniel Lumera si sofferma ponendo particolare attenzione sia sugli aspetti di contenuto (cosa si dice), sia di relazione (come lo si dice).
Si approfondisce, poi, il tema della leadership gentile, autorevole e non autoritaria, fondata sulla capacità di creare identità e fare gruppo attraverso processi inclusivi di cura, fiducia, sensibilità ed empatia, e si illustrano le strategie per applicarla sul luogo di lavoro e nella vita quotidiana. Inoltre, ci si sofferma sul confronto tra modello competitivo e modello collaborativo, e sulle loro ripercussioni sulla vita personale e scolastica degli insegnanti.
Infine, per trasmettere ai bambini i valori della gentilezza in chiave inclusiva, viene fornito un vero e proprio kit di strumenti utili e pratici di natura teorico-esperienziale - con esercizi, giochi di gruppo e pratiche esemplificative - grazie a cui insegnare ai propri studenti inclusività, cooperazione e comunicazione gentile, anche per trasformare i conflitti in opportunità e gestire al meglio le emozioni. Tre le parole chiave: diversità, inclusione e uguaglianza.
Nel corso viene proposta anche una pratica adatta a tutti di meditazione guidata sulla gentilezza, la Loving-Kindness Meditation, con una spiegazione di accompagnamento per poi praticare in autonomia e trasmetterla ai bambini. Annoverata dall’Organizzazione Mondiale della Sanità tra i tre pilastri del benessere, insieme a sana alimentazione e movimento fisico, la meditazione può contare su oltre 16.500 studi scientifici pubblicati ad oggi che ne documentano gli effetti benefici su salute, benessere, qualità della vita. Meditare aumenta le abilità cognitive come memoria, lucidità, concentrazione e creatività, migliora il sonno, riduce i livelli di stress, depressione e ansia, regola il tono dell’umore, allevia rabbia e paura, abbassa la risposta infiammatoria e incrementa quella immunitaria, rallenta i processi di invecchiamento cellulare, migliora empatia e autostima e, di conseguenza, le relazioni.
Videolezioni, materiali ed esercitazioni accompagnano, quindi, la comunità educante in questo viaggio alla scoperta della “biologia della gentilezza”, valore sociale e medicina naturale che si fonda sul profondo senso del Noi, da apprendere per un reale benessere nostro e del nostro pianeta.
Per informazioni e iscrizioni (anche con Carta del Docente): giuntiedu.it/products/la-
Cenni biografici
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