Quotidiano online. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 249 del 21/11/2019

giovedì 7 febbraio 2013

Teatro San Babila di Milano: un sit-in domenica e specifiche richieste


Eccomi, come promesso, ad illustrarvi la querelle tra il Teatro San Babila e la Parrocchia.

Praticamente, ogni giorno, arrivano comunicati.

Dopo, il botta e risposta tra l'attuale gestore del teatro, Gennaro d'Avanzo, e la proprietà, la Parrocchia, qualche giorno fa lo staff della sala ha presentato un'istanza al sindaco per perorare la causa...

Inoltre, domenica 10 febbraio alle ore 10.15 davanti la Chiesa di San Babila, i 16 dipendenti del Teatro faranno un sit-in di protesta contro la chiusura del Teatro San Babila e la perdita del proprio posto di lavoro.

Sul Sagrato si esibiranno un tenore e una soprano accompagnati da alcuni elementi dell'Orchestra Sinfolario e altri artisti con esibizioni di cabaret; dopo la protesta siete tutti invitati al mini-varietà con aperitivo che si terrà in Teatro con Gennaro D'Avanzo, il cabarettista Walter Di Gemma, il pianista Pasquale Sessa, ballerine di flamenco e altri artisti sorpresa a prezzo speciale di € 8,00 anzichè € 15,00.
Dice il Teatro: "Ringraziamo tutti coloro che vorranno partecipare alla nostra manifestazione, sostenendoci con la propria presenza.
Inoltre ringraziamo anticipatamente l'On. Valentina Aprea, Assessore alla Cultura della Regione Lombardia, che martedì 12 febbraio, in occasione della prima rappresentazione de "Gl'Innamorati" , farà un intervento a favore della Cultura.
L'Assessore, che aveva già presentato un disegno legge alla Camera quando era Presidente della Commissione Cultura, illustrerà un disegno di legge che sarà presentato in Regione a favore dei luoghi di cultura che rischiano la chiusura a Milano e il Lombardia".
A questo comunicati di ieri, ora se ne è aggiunto un altro, quello che segue, riguardo al sit-in di domenica:

"Questa protesta, definita da Mons. Gandini “populista”, è rivolta anche alle affermazioni effettuate negli scorsi giorni dal Parroco che ha sostenuto di voler continuare l’attività teatrale e di non voler licenziare nessuno, lamentando anche accuse nei suoi confronti infondate.
CHIEDIAMO

che Mons. Gandini ci dia alcune risposte
Se ha affittato un’azienda, come si chiama la Sua azienda e perchè non assume lui i 16 dipendenti della TI.ESSE.BI?

Perchè è stato chiuso l’Oratorio dei bambini per dare spazio ad una palestra per ricchi?
Dove si tengono le attività di Catechesi, coro liturgico e animazione da lui proposte come attività?".
Chi la vincerà?
Appuntamento al prossimo comuicato....
 

Nessun commento:

Posta un commento

Che cosa ne pensi?