Oggi vi parlo di un nuovo show, proposto dalla DuncanEventi, dal titolo: “Queen at The Opera”.
Si tratta di un suggestivo evento musicale che vede protagonista l'immortale musica dei Queen in una nuova veste classico-operistica.
Nel cast, anche Luca Marconi, già Gringoire in Notre Dame De Paris di Cocciante.
Il 3 e 4 ottobre sarà in scena all'Atlantico Live di Roma.
In seguito, da gennaio, partirà un tour all'estero.
Una rock band, 4 cantanti ed un'orchestra sinfonica, proporranno i grandi capolavori del popolarissimo gruppo di Freddie Mercury, Brian May, Roger Taylor e John Deacon. I classici “We are the champions”, “We will rock you”, “Somebody to love”, “Who wants to live forever”, “The show must go on”, “Innuendo”, “Bohemian Rhapsody”, “Barcelona” e tanti altri, riarrangiati per l’occasione da Giacomo Vitullo, saranno eseguiti da un organico di oltre 40 musicisti diretti dal Maestro Aldo Perris. Il progetto che si avvale della collaborazione di grandi professionisti come Thomas James, Mark Clayton, e il Maestro Giampaolo Ghiani verrà impreziosito da spettacolari e coinvolgenti effetti visivi in proiezione, per unire l’esperienza della musica a quella dell’immagine. Patrocinato dall’ufficio per la cultura e lo spettacolo della città di Roma, essendo stato ritenuto “un evento di grande rilevanza e innovazione culturale”.
Il compositore Giacomo Vitullo ha sviluppato gli arrangiamenti originali dei Queen in una nuova chiave totalmente sinfonica. Con oltre cinquanta performers sul palco, Queen at the Opera è destinato ad essere uno dei più grandi spettacoli rock mai realizzati: verrano infatti riproposti dal vivo tutti i più grandi successi dei Queen e di Freddie Mercury, tra cuiInnuendo, Barcelona, Bohemian Rhapsody, We Are the Champions, The Show Must Go On, Somebody to Love, Who Wants to Live Forever, The Fallen Priest, Time, The Great Pretender e tanti altri.
Lo spettacolo è interamente basato sulle musiche dei QUEEN ed è il frutto della combinazione tra una rock band, un'orchestra sinfonica di ben ventisei elementi, quattro cantanti ed un visual show. Gli artisti e i musicisti che fanno parte del cast sono stati selezionati con cura tra una serie di professionisti di fama internazione, molti dei quali hanno già avuto modo di collaborare con Duncan Eventi per oltre venti anni. Tutti questi elementi messi insieme sono destinati a creare un'atmosfera inedita e coinvolgente per tutta la durata della performance.
Ideato da Simone Scorcelletti, la cui esperienza in campo internazionale gli permette di gestire con grande abilità ogni tipo di evento e produzione, Queen at the Opera si propone di unire audio e video in un'esperienza assolutamente innovativa. Durante il concerto, infatti, la musica sarà arricchita da una serie di immagini originali in 3D appositamente realizzate da una della compagnia leader nel settore in Italia, ovvero Orange Artcom (www.orange-artcom.it).
Poiché è impossibile rivaleggiare con l'immenso talento di Freddie Mercury, l'obiettivo è quello di regalare al pubblico le stesse emozioni di un vero concerto dei QUEEN, colmando il vuoto da lui lasciato grazie a dei nuovi arrangiamenti che esaltino la forza dell'orchestra, pur rispettando l'essenza e lo spirito delle musiche originali. La presenza nel cast di un soprano è una precisa scelta per permettere allo spettacolo di includere anche le composizioni più operistiche tratte dall'album Barcelona, brani indimenticabili scritti e cantati da Mercury insieme alla divinaMontserrat Caballé.
I nuovi arrangiamenti musicali sono il frutto del lavoro di grandi Maestri come Thomas James, Mark Clayton, Giampaolo Ghiani, Giacomo Vitullo, Aldo Perris e tanti altri. Tutto questo dà al progetto un respiro internazionale, che sicuramente consentirà allo spettacolo di essere proposto in tutta Europa e negli USA. Verrà anche realizzato un lungometraggio per documentare l'evoluzione di questo straordinario spettacolo, fin dal momento delle selezioni dei musicisti che vi prendranno parte, e poi proiettato in tutta Italia. Il progetto è patrocinato dall'ufficio per la cultura e lo spettacolo della città di Roma, essendo stato ritenuto "un evento di grande rilevanza e innovazione culturale".
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