Ecco la Stagione del teatro Libero di Milano.
Ancora una volta, prendendo a prestito le parole di un grande Maestro, ci interroghiamo sul senso del nostro stare insieme.
Stare insieme come artisti, il senso della nostra fatica, dei nostri sforzi, dei nostri progetti, del nostro ostinarci a raccontare, a produrre, a mostrare, ad inventare, a cercare in qualche modo… di fermare il tempo.
Ma ci interroghiamo anche sul senso del vostro stare con noi, dell'affetto straordinario che voi, pubblico, da sempre ci riconoscete e ci restituite. È una relazione misteriosa la nostra, quella tra pubblico e artisti, silenziosa, educata, ma comunque intensa, emozionata, partecipe, necessaria, vibrante, affezionata, attenta e generosa.
La domanda arriva poi nuda fino a risuonare in noi in quella che è la domanda fondamentale... Perché facciamo teatro? Perché andiamo a vederlo? Perché ci ostiniamo a difendere questa piccola macchina di invenzioni? Per mestiere? Per vocazione? Per amore?
Ogni artista si pone questa domanda ogni giorno. Ed è una domanda cui è difficile dare una risposta. Ma è importante farlo e anche il pubblico deve porsela. Perché è importante dare una risposta comune, una risposta insieme. Perché forse l'unica possibile risposta è proprio da cercare in questo nostro straordinario rapporto.
Giorgio Strehler una volta ha detto: “... Amo il teatro perché è umano!”
È una risposta al limite della semplicità ma è spiazzante perché, pensandoci, è straordinariamente vera.
È l'umanità che cerchiamo stando insieme, che fa da collante e che spiega ogni nostro gesto. La difesa della nostra fragilità da una parte, dei luoghi del privato, dell'intimo, dell'emozione e del sogno ma anche e soprattutto la risposta alla brutalità che ci circonda, al brutto, alla violenza, all'ignoranza, ad una visione pratica e opportunistica del mondo.
L'arte contro il disumano, dunque. Non come rifugio, ma come risposta forte e decisa, urlata e vibrante, alle devastazioni, alle disarmonie e alle mostruosità che ogni giorno incontriamo sul nostro cammino. Arte e Umanità, dunque.
Così, dedichiamo questa stagione, se in qualche modo dobbiamo darle una forma, un indirizzo, un percorso, a chi come noi ama le imprese impossibili, gli atti non pratici, le relazioni con gli altri, il fare senza pensare ad un ritorno.
A chi, artista o pubblico, è pronto con noi a compiere mille piccoli gesti teatrali.
Questa forse è la nostra risposta alla domanda.
Perchè non stiamo facendo teatro, stiamo compiendo immensi atti d’amore…
"E forse questo è il gran segreto del teatro, il suo mistero eterno...
Chi ha preso gusto del teatro una volta, non sa staccarsene finché vive."
Una stagione, quella 2015-16 di Teatro Libero effervescente, ricca di titoli e di proposte, a cominciare da Non chiamatemi maestro, spettacolo di e con Corrado d’Elia, liberamente ispirato agli scritti e alle testimonianze di Giorgio Strehler, un inno al Teatro che andrà in scena dal 21 al 30 settembre.
Nei mesi successivi la Compagnia Teatro Libero proporrà un altro suo successo, Hard Candy (1-14 dicembre) di Brian Nelson, una favola dark dove nulla è come sembra e dove si cela una vendetta freddamente calcolata, e due nuove produzioni, Il Calapranzi di Harold Pinter (19 aprile-2 maggio), un testo che non conosce il tempo, un vero e proprio thriller, una macchina perfetta di teatralità e di contemporaneità, e Iliade (1-16 luglio), che chiuderà la stagione proseguendo la riflessione di d’Elia su antichità e contemporaneità avviata con Ulisse, il ritorno.
Non meno interessanti le proposte di compagnie consolidate come Skené Company Milano che, oltre alla ripresa per San Silvestro di Parlami d'amore di Philippe Claudel (29-31 dicembre), cattivissima e brillantissima pagina matrimoniale in cui l’umorismo uccide, diretta ed interpretata da Michele Bottini e Claudia Negrin, affronterà, sempre per la regia della Negrin, il classico goldoniano La bottega del caffè (16-29 febbraio), sorprendentemente attuale, e La Danza Immobile, che metterà in scena due spettacoli diretti da Corrado Accordino, Così tanta bellezza (1-14 febbraio), una novità assoluta, e la commedia metateatrale ...secondo CYRANO (30 marzo-10 aprile) con Alessandro Betti e Alfredo Colina, che sicuramente non mancherà di divertire.
Estremamente contemporanei i progetti di CHRONOS3: con Best Of – Fai del tuo meglio (9-14 ottobre), per la regia di Tatiana Olear, primo testo tradotto in italiano del pluripremiato drammaturgo di Singapore Haresh Sharma presentato in forma di studio lo scorso anno al prestigioso Festival Tramedautore al Piccolo Teatro, si tratterà il tema del multiculturalismo, mentre con La storia inventata (25-31 gennaio), testo di Tobia Rossi liberamente ispirato al romanzo Testastorta dell’israeliana Nava Semel per la regia di Manuel Renga, si parlerà di leggi razziali e resistenza partigiana.
Di attualità si occupa anche il Circolo Bergman con Istruzioni per l'uso del terzo millennio (3-9 maggio), una creazione collettiva di e con Sarah Chiarcos, Paolo Giorgio e Marcello Gori in cui teatro e musica si fonderanno coinvolgendo attivamente il pubblico per comporre un proprio catalogo di sopravvivenza.
Torna inoltre il teatro di impegno civile della compagnia Fenice dei Rifiuti di Alessandro Veronese, che proporrà Più dei santi, meno dei morti – La notte in cui Pasolini (26 ottobre-2 novembre) in occasione del 40° anniversario della morte del poliedrico intellettuale, si cimenterà con la commedia shakespeariana Misura per misura (11-15 gennaio), in cui la fanno da padroni vizio, corruzione e lussuria, e ripresenterà Nascondigli (31 maggio-7 giugno), azione scenica in difesa dello scandaloso amore tra Benjamin Price e Violetta Castillo.
Immancabile l'appuntamento con il teatro-scienza della compagnia Arditodesìo di Andrea Brunello, che riprenderà Il principio dell'Incertezza (8-14 marzo), spettacolo con musica dal vivo sulla meccanica quantistica che tanti consensi ha riscosso la scorsa stagione, e presenterà un nuovo allestimento, Pale Blue Dot (10-20 maggio), su quel “pallido puntino blu” che è la Terra vista dal cosmo.
A due grandi nomi della cultura milanese e non solo sono dedicate invece le produzioni degli Eccentrici Dadarò: Blind date per Claudio Abbado (15-16 ottobre), una “orazione civile” ideata, scritta e raccontata da Andrea Pedrinelli per la regia di Rossella Rapisarda per tenere viva l’istanza etica che ha sempre animato la vita e la musica del famoso direttore d’orchestra scomparso nel 2014, e Senza filtro – Uno spettacolo per Alda Merini (3-9 novembre), un’occasione per andare a conoscere il “dietro le pagine” delle opere create dalla poetessa dei Navigli attraverso l’interpretazione della Rapisarda e la chitarra di Marco Pagani.
Il pubblico avrà anche occasione di incontrare per la prima volta le compagnie che hanno aderito quest'anno a Teatro Libero Liberi Teatri, l'innovativo progetto di residenza e co-gestione della sala che indirizza l'attività di Teatro Libero dal 2011.
L'associazione catanese La Memoria del Teatro di Francesca Vitale e Renato Lombardo, per la prima volta a Milano, proporrà una rassegna di ben sei titoli, Palco Off – Autori, attori, storie di Sicilia, con lo scopo di avvicinare gli spettatori alla sfaccettata realtà dell’isola mediterranea tra dramma e commedia e anticipando ogni spettacolo con un aperitivo a base di prodotti tipici: Mutu (17-18 ottobre), Niuiòrc Niuiòrc (22-23 novembre), U parrinu – La mia storia con Don Pino Puglisi ucciso dalla mafia (26-28 dicembre), Giacominazza (16-17 gennaio), Sugnu o non sugnu – Una notte insonne in casa Shakespeare (18-20 marzo) e Virginedda addurata (21-23 maggio).
Teatro Invito, trentennale formazione lecchese guidata da Luca Radaelli, dal 10 al 16 novembre metterà in scena In capo al mondo – in viaggio con Walter Bonatti, dedicato al noto alpinista ed esploratore, e un nuovo allestimento, Macbeth Banquet (1-7 marzo), riduzione della tragedia shakespeariana a monologo con inserti di dialetto lombardo.
Dal 16 al 21 dicembre sarà invece la volta di N.O.S. - Nuovo Orizzonte Spettacolo, che presenterà Edith, spettacolo tra parole e musica sulla Piaf interpretata da Sarah Biacchi.
Nei mesi di gennaio e di giugno si esibiranno ovviamente anche gli allievi della Scuola Teatri Possibili, mostrando i frutti del proprio lavoro con Sogni Possibili – Tra sogno e realtà (18-24 gennaio) e As-Saggi 2016 (15-26 giugno).
In aggiunta alle produzioni delle compagnie residenti e ai progetti promossi da Teatri Possibili, il cartellone include anche spettacoli che arrivano in ospitalità dal territorio milanese o da altre realtà del panorama teatrale nazionale.
Dall’1 all’8 ottobre Giorni Dispari Teatro porterà in scena le due anime di Marilyn Monroe con Happy birthday, Mr. President!, mentre dal 19 al 25 ottobre, in occasione del 71° anniversario della strage della scuola elementare Francesco Crispi a Gorla, Oltreconfine di Cesare Gallarini e l’Accademia del Comico presenteranno 256 secondi, piovono bombe, un racconto grottesco sui bombardamenti aerei contro i civili.
Il mese successivo saranno di scena la compagnia ariaTeatro con My romantic history (17-21 novembre) di D. C. Jackson, un’amara e scoppiettante commedia sui trentenni d’oggi, e Progetto Teatro con La vita accanto (24-29 novembre), tratto dall’omonimo romanzo di Mariapia Veladiano, spettacolo sulla bellezza esteriore ed interiore che segna il ritorno della regista Cristina Pezzoli al Libero.
Il 2016 si aprirà con Il bosco (4-10 gennaio) di David Mamet nell'allestimento di PianoInBilico per la regia di Antonio Mingarelli con Silvia Giulia Mendola e Alberto Onofrietti, “uno dei più impressionanti, lucidi e spietati ritratti della vita di coppia”.
Dal 21 al 26 marzo, mese femminile per eccellenza, tre attrici racconteranno le diverse età di una donna e i diversi aspetti della sua personalità controversa e psicotica in Quello che le donne non dicono, scritto e diretto da Fabio Banfo, una produzione Effetto Morgana.
Dall’11 al 17 aprile avremo ancora un titolo goldoniano, Gl’innamorati, nella versione contemporanea e meridionale del Teatro dei Borgia, mentre dal 27 al 30 maggio il Collettivo Singhiozzo ci proporrà Madame Cyclette, una commedia scritta e diretta da Patrizio Belloli a proposito della guerra vana e sublime contro il tempo e le sue tracce impietose.
Infine, dall’8 al 14 giugno, Veranda Rabbit metterà in scena Temporaneamente Tua di Greta Zamparini, un viaggio nella sessualità e nel mondo della prostituzione, basato su testi e testimonianze dirette.
STAGIONE
2015-2016
Direzione
artistica
Corrado
d'Elia e Corrado Accordino
Dal
21 al 30 settembre 2015
Teatro
Libero
NON
CHIAMATEMI MAESTRO
liberamente
ispirato agli scritti e alle testimonianze di Giorgio Strehler
progetto
e regia Corrado d’Elia
Questo
spettacolo vuol essere un canto d'amore per il Teatro. Un inno alla
sua fragilità, alla sua incertezza e alla sua caducità. Alla sua
fondamentale, profonda umanità. Una riflessione sentita e
appassionata sull'amore e sul grande sacrificio che necessariamente
il Teatro ogni giorno richiede a chi lo fa, nel rapporto tra Arte e
Vita.
Giorgio
Strehler, il grande maestro dai capelli bianchi sempre vestito di
nero, è il punto di partenza e necessariamente il punto di arrivo.
Corrado d'Elia celebra con questo spettacolo l'universalità
dell'Arte, in un gioco teatrale di sovrapposizione con il Maestro in
totale comunione. Un percorso emozionante, un flusso di pensieri
forte e toccante che restituisce decisamente la parola all'emozione e
alla poesia. Alla fine ciò che conta è soltanto la verità
dell'Arte e la sua universalità, il Teatro come gesto umano supremo,
gesto d'amore e di fiducia negli uomini.
Dall’1
all’8 ottobre 2015
Giorni
Dispari Teatro
HAPPY
BIRTHDAY, MR. PRESIDENT!
Norma
Jean ← ----- → Marilyn
…correre
il rischio di essere felici
drammaturgia
e regia Serena Nardi
con
Sarah Collu e Serena Nardi
È
la mattina del 29 maggio 1962. Mancano poche ore alla festa
organizzata al Madison Square Garden di New York per il compleanno
dell’uomo più potente d’America, John Fitzgerald Kennedy: ad
augurargli buon compleanno, cantando “Happy Birthday”, sarà la
star del momento, Marilyn Monroe.
Solo
un’ora per raccontare un’esistenza densa di conquiste e di
fallimenti, un confronto immaginario, ma così reale, fra il
personaggio Marilyn Monroe, la diva più desiderata di Hollywood, e
la donna, Norma Jean Baker, cresciuta senza padre, tra orfanotrofi e
adozioni, dopo il ricovero della madre Gladys in ospedale
psichiatrico.
Nella
sua camera da letto si consuma il conflitto tra le sue due anime,
incarnate dalle due attrici in scena, impegnate a rimbalzarsi
sconfitte, debolezze e rimpianti di una vita sempre divisa a metà.
Dal
9 al 14 ottobre 2015
CHRONOS3
BEST
OF
Fai
del tuo meglio
di
Haresh Sharma
regia
Tatiana Olear
con
Elena Ferrari
È
capitato anche a voi di sentire che la vita vi mette alla prova?
Una
giovane donna in carriera in una società apparentemente libera,
moderna e multiculturale. Una ricerca di solidarietà che incontra a
volte la comprensione, a volte l'indifferenza, a volte l'astio. Un
linguaggio lucido e brillante del pluripremiato drammaturgo di
Singapore Haresh Sharma che fa ridere e piangere. Una divertente
coreografia di piccoli gesti e rituali quotidiani. Uno skyline
di
una città futuristica che si trasforma con il passare del tempo. Un
miscuglio di temi di estrema attualità. Un tentativo di fare il
proprio meglio per capire qual è il posto che riserviamo oggi nelle
nostre vite all’amore, alla fede e alla morte.
15
e 16 ottobre 2015
Eccentrici
Dadarò
BLIND
DATE PER CLAUDIO ABBADO
incontro
spettacolo ideato, scritto e raccontato da Andrea Pedrinelli
regia
Rossella Rapisarda
L’obiettivo
di questo lavoro è duplice.
Da
un lato, tramite brevi testi e interviste del Maestro, letti senza
ambizioni attoriali da un giornalista-testimone, tenere viva la
fortissima istanza etica che ha animato Abbado da musicista; ma
anche, e soprattutto, da educatore, operatore culturale, uomo di
cultura: che cercava di aiutare il suo Paese a farne.
Dall’altro
lato, proponendo brani di musica colta diretti da Abbado stesso,
ripresi da dischi originali Sony Classical e trasmessi al buio, si
vogliono diffondere sia la sua arte che la bellezza della musica
incisa e diffusa al suo meglio. In modo da stimolare il pubblico non
solo a riscoprire Abbado, ma anche l’oggetto disco in sé. E,
perché no?, tramite la scaletta dei brani, pure la storia e gli
autori della musica classica.
Dal
19 al 25 ottobre 2015
Oltreconfine/Accademia
del Comico
256
SECONDI, PIOVONO BOMBE
scritto
e diretto da Cesare Gallarini
con
Cesare Gallarini, Lorena Marconi e Claudio Zucca
Ai
bambini uccisi dalla guerra, nelle loro scuole, con i loro maestri
Il
20 ottobre 1944, alle ore 11.29, gli alleati iniziarono il
bombardamento della Breda.
Il
comandante di un aereo sbagliò ad interpretare le coordinate e si
ritrovò sopra il quartiere di Gorla. Invece di proseguire e
sganciare le bombe nell'Adriatico, decise di liberarsi del carico
dove si trovava. Una delle bombe centrò il vano delle scale della
scuola elementare "Francesco Crispi", entrando fino al
rifugio e provocando la morte di 184 bambini.
256
secondi è
un racconto grottesco fatto di spezzoni come quelli incendiari che
distrussero Dresda, Tokio, Milano; un racconto fatto di frammenti
come quelli dei resti di Hiroshima; un racconto fatto di schegge come
quelle delle mine aeree che distrussero Londra, Amburgo; una
narrazione poetica tratta dai brandelli della memoria dei
protagonisti.
...l'unico
rifugio antiaereo efficace è la pace.
Dal
26 ottobre al 2 novembre 2015
Fenice
dei Rifiuti
PIÚ
DEI SANTI, MENO DEI MORTI – LA NOTTE IN CUI PASOLINI
drammaturgia
e regia Alessandro Veronese
con
Laura Angelone, Federica D'Angelo, Christian Gallucci, Michela
Giudici, Vanessa Korn, Susanna Miotto, Alessandro Prioletti,
Alessandro Veronese
Quale
verità volete sentire? La prima, la seconda o l'ultima?
2
novembre 1975. Ore 6.30. Una donna esce dalla sua casa, una baracca
abusiva in Via dell’Idroscalo, ad Ostia. Intorno tutta la
desolazione di una periferia abbandonata a sé stessa, un campetto da
calcio invaso dal fango, vegetazione sparsa, rifiuti ovunque. La
donna scorge un sacco della spazzatura lungo la stradina che da casa
sua porta sulla strada principale. Imprecando, si avvicina per
spostarlo e in quel momento si accorge che il sacco della spazzatura
è in realtà il corpo di un uomo. Il corpo di un poeta. Il corpo di
Pier Paolo Pasolini.
Dal
3 al 9 novembre 2015
Eccentrici
Dadarò
SENZA
FILTRO – UNO SPETTACOLO PER ALDA MERINI
di
Fabrizio Visconti e Rossella Rapisarda
regia
Fabrizio Visconti
con
Rossella Rapisarda
musiche
dal vivo Marco Pagani
1
novembre. È “la notte dopo”. L’ultimo appuntamento per
chiudere una storia, per mettere un finale a un libro di appunti
scritti giorno per giorno, attimo per attimo, battito per battito.
Pagine che in un istante volano via. Il luogo dell’appuntamento: il
Bar Charlie, sui Navigli di Milano, dove l’Alda passa giornate a
scrivere, parlare, ridere, incontrare, fumare, consumare la sua
voglia di stringere in mano una vita troppo spesso lontana dal mondo.
I protagonisti: un angelo custode e “l’Alda”. Ma oggi è
“dopo”. È tutto vuoto al bar. Nemmeno un caffè. Dove sono
finiti il Pier, la Ginetta, il Renato, il Giancarlo, dov’è l’Alda?
Eppure
sembra ancora di sentirle quelle voci e di rivederle quelle facce...
Due
sedie, una macchina da scrivere, un finale da trovare. Ora. L’epilogo
del libro di una vita e l’Alda non c’è... o forse aspetta che il
suo custode, quello strano clown che non capisce bene come funziona
la vita, impari a fumare... Fantasmi, angeli, uomini… oggi la terra
sembra non essere mai stata tanto vicina al cielo. E quella musica
del Charlie... sembra quasi di sentirla ancora.
Dal
10 al 16 novembre 2015
Teatro
Invito
IN
CAPO AL MONDO – IN VIAGGIO CON WALTER BONATTI
di
Luca Radaelli e Federico Bario
regia
Luca Radaelli
con
Luca Radaelli e Maurizio Aliffi alla chitarra
L'avventura
e le conquiste, la realizzazione dei sogni di un uomo libero
L’incontro
con Walter Bonatti è avvenuto in un teatro, in una serata a lui
dedicata: incontravo un eroe del nostro tempo. Che cos’è un eroe?
Chi conduce una vita esemplare e quale vita è più esemplare di
quella di Bonatti? Ma dietro ogni vita ci sono mille contraddizioni,
così ho voluto scavare per capire. Per trovare l’uomo, come
avrebbe detto lui. Racconterò l’epoca degli alpinisti pionieri, le
grandi scalate, i successi internazionali così come le sconfitte: la
tragedia del Monte Bianco e quella sfiorata del K2. Il passaggio
dall’esplorazione in verticale a quella in orizzontale, nel vasto
mondo. La celebrità, l’amore, la morte.
Dal
17 al 21 novembre 2015
ariaTeatro
MY
ROMANTIC HISTORY
di
D. C. Jackson
regia
Chiara Benedetti
con
Giuseppe Amato, Denis Fontanari, Alice Melloni, Paola Mitri
A
volte accidentalmente i cassetti si aprono come vasi di Pandora e ne
escono sorprese del tutto inaspettate
Una
generazione di trentenni insoddisfatti e buffi, alle prese con la
quotidiana difficoltà di far coincidere la realtà con i propri
sogni. La spietata ironia della vita, raccontata attraverso il gioco
del teatro da quattro attori che in scena mutano continuamente il
piano del racconto. I punti di vista si intrecciano, come in un
diario scritto a più mani, e le storie si incrociano
involontariamente. My
Romantic History
è una commedia che ci fa ridere della goffaggine e dell’ingenuità
delle nostre fantasie e che ci racconta con cinismo il valore della
purezza.
Dal
24 al 29 novembre 2015
Progetto
Teatro
LA
VITA ACCANTO
da
un romanzo di Mariapia Veladiano
adattamento
teatrale Maura Del Serra
regia
Cristina Pezzoli
con
Monica Menchi
Se
non ci fossero specchi, resterebbero gli occhi a dire ad una donna
brutta che è brutta
Gli
occhi degli altri sono uno specchio. Sono il giudice che decreta se
esistiamo o no. Se siamo belli o brutti.
Possiamo
ignorare il giudizio, cercare di esserne indipendenti, ma tutti
desideriamo che qualcuno nel mondo si accorga e guardi la nostra
bellezza. La riconosca. Non essere guardati equivale a non essere
amati.
Questa
storia sfida il tempo in cui è stata scritta: un'epoca in cui
l'apparire ha seppellito l'essere, in cui "photoshoppare"
visi e corpi è la regola che si impone per correggere e falsificare
ogni minima imperfezione del corpo umano.
Mettere
in scena la bruttezza come metafora, conservarne il mistero, non
banalizzare rendendo realisticamente "mostruosa" la
protagonista è un compito non piccolo poiché tutto quello che
accade nel romanzo di Mariapia Veladiano e nella efficace riduzione
teatrale di Maura Del Serra ruota intorno a questa condizione.
La
letteratura e la poesia possono far vedere solo dicendo, il teatro
deve far vedere anche agli occhi.
L'invenzione
della bruttezza sarà dunque il nostro punto di partenza, il cambio
dello sguardo del pubblico alla fine del racconto, ci auguriamo sia
il punto di arrivo. (Cristina
Pezzoli)
Dall’1
al 14 dicembre 2015
Teatro
Libero
HARD
CANDY
di
Brian Nelson
progetto
e regia Corrado d'Elia
con
Alessandro Castellucci e Desirée Giorgetti
“Non
accettare mai le caramelle da uno sconosciuto”. Chi non si è mai
sentito ammonire così da bambino? Ma se la situazione si ribaltasse?
Se ad offrire le caramelle fosse una ragazzina e lo sprovveduto in
pericolo fosse l'adulto?
È
un gioco di ruoli che si intrecciano, si sdoppiano e si scambiano tra
la quattordicenne Hayley e il trentaduenne Jeff. Lei è una ragazzina
candida e delicata. Lui un uomo affascinante e distinto. Si conoscono
un giorno in chat, si incontrano e niente sarà più come prima. Chi
è il Lupo e chi è Cappuccetto Rosso? E se la ragazzina dietro
l'aspetto innocente nascondesse un piano perfetto?
Tratto
da una storia vera, quello che Corrado d'Elia porta in scena è uno
spettacolo forte, che indaga il mondo sommerso delle chat, la cronaca
dei nostri giorni, la pedopornografia, i risvolti psicologici delle
nostre mille facce nascoste, le pulsioni più sotterranee, le
perversioni di cui poco comprendiamo, poco sappiamo e per nulla
parliamo.
Dal
16 al 21 dicembre 2015
N.O.S.
- Nuovo Orizzonte Spettacolo
EDITH
con
Sarah Biacchi
al
pianoforte e arrangiamenti Ivano Guagnelli
Io
sono uno spiraglio. Ci sono vite che sono come degli spiragli, che
servono alla felicità di tanti, attraverso cui passa il dolore di
tutti gli uomini.
Per
celebrare il centenario della nascita, Edith Piaf torna sulle scene
nell'interpretazione di Sarah Biacchi, che ne racconta gli amori in
prosa e in musica accompagnata al pianoforte da Ivano Guagnelli. Lo
spirito indomito, l'arte e la passione del “passerotto di Francia”
è ripercorso dall'infanzia - fra il bordello con Titine e il circo
con il padre contorsionista – all'incontro con il paroliere Raymond
Asso, fino alla travolgente e fatale storia con l'adorato pugile
Marcel Cerdan.
Dal
29 al 31 dicembre 2015
Skené
Company Milano
PARLAMI
D’AMORE
di
Philippe Claudel
diretto
ed interpretato da Michele Bottini e Claudia Negrin
Cattivissima e brillantissima pagina matrimoniale in cui l'umorismo uccide... Una guerra armata di pungente ironia in cui l'Amore "sembra" non essere l'unico protagonista... Parlami d'amore è una geniale fotografia della vita di una coppia qualsiasi, dopo anni di matrimonio in una sera qualunque nel momento in cui qualcosa si spezza e il passato torna, rinfacciato e svelato a suon di battute e colpi bassi. Lui: brillante manager in carriera di successo con qualche scheletro nell'armadio e tante mancanze come padre e marito. Lei: vulcanica ed esuberante donna a fianco di un uomo in carriera, madre creativa e poco disposta a chiudere i propri sogni e personalità nel cassetto del dimenticatoio. Passato personale, gelosie, famiglia d'origine, figli, passioni, segretarie sexy, analisti, chirurghi plastici, tutto buttato all'aria in un'ora e poco più di sferzanti battute.
Dal
4 al 10 gennaio 2016
PianoInBilico
IL
BOSCO
di
David Mamet
regia
Antonio Mingarelli
con
Silvia Giulia Mendola e Alberto Onofrietti
Suite
per due anime allo specchio. Un bosco, una giovane coppia, chi
sopravvivrà ai pericoli e alle paure dello stare insieme?
Ruth
e Nick sono una giovane e affiatata coppia che decide di trascorrere
un week end nella casa in campagna di lui. Qui, nella natura al
contempo bucolica e violenta, compiranno un indimenticabile viaggio
nelle loro paure e nei loro desideri, tra fantasmi del passato che
ritorna e un misterioso, ignoto avvenire.
Dall’11
al 15 gennaio 2016
Fenice
dei Rifiuti
MISURA
PER MISURA
Il
bordello del potere
da
William Shakespeare
regia
Alessandro Veronese
Sposare
una puttana, monsignore, è come essere frustato e impiccato
Il
Duca è andato via. Eppure è ancora lì. Nascosto all’interno di
insospettabili abiti da frate, osserva la sua Vienna (o la sua
Londra, o la sua Roma), beffardamente lasciata nelle mani del suo
vicario Angelo. La tirannia con cui Angelo governa la città potrebbe
essere interrotta in qualunque momento dal Duca, che invece prosegue
imperterrito con la sua beffa, fino alle estreme conseguenze.
Vizio,
corruzione, lussuria. Suore vestite da prostitute, servi abbigliati
come i re, nessun vero colpevole, nessun vero innocente. Un
abilissimo gioco di specchi in cui nessuno è ciò che sembra e
niente è realmente come appare. Tutti si illudono di essere padroni
del proprio destino senza minimamente sospettare di essere marionette
nelle mani del Duca. Un Amleto ancor più calcolatore, uno Jago
vestito da Angelo, per una delle maggiori opere di Shakespeare, la
più amata da Peter Brook.
Dal
18 al 24 gennaio 2016
Scuola
Teatri Possibili
SOGNI
POSSIBILI – TRA SOGNO E REALTÁ
Quarta
edizione della rassegna SOGNI POSSIBILI ad opera di allievi ed
ex-allievi della Scuola Teatri Possibili.
Dal
25 al 31 gennaio 2016
CHRONOS3
LA
STORIA INVENTATA
drammaturgia
Tobia Rossi
liberamente
ispirato a Testastorta
di Nava Semel
regia
Manuel Renga
con
Alessandro Lussiana e Valeria Perdonò
Una
favola per adulti sospesa tra Fantasia e Storia che racconta –
attraverso lo sguardo sognante e spietato di un bambino – gli
orrori della guerra, i buchi neri della nostra coscienza collettiva.
Leo
ha dieci anni quando viene adottato da due donne bizzarre e
selvatiche, una madre e una figlia con un passato turbolento e
qualche segreto che abitano un’immensa e fatiscente cascina in
mezzo alla campagna.
Siamo
nell’Italia del Nord, nel pieno della Seconda Guerra Mondiale.
Presto
Leo si rende conto che nel fienile, nella parte diroccata della
cascina, c’è nascosto qualcosa. O qualcuno.
La
fantasia di Leo si scatena, si lancia in improbabili esplorazioni e
investigazioni, fino a far emergere una sconvolgente verità che lo
riguarda da vicino, più di quanto egli non creda…
La
storia inventata è
uno spettacolo adatto a tutti, con particolare riferimento ai temi di
interesse sociale della Shoah e della Resistenza Partigiana.
Dall’1
al 14 febbraio 2016
La
Danza Immobile/Teatro Binario7
COSÍ
TANTA BELLEZZA
regia
Corrado Accordino
Sei
fatta di così tanta bellezza, ma forse tutto ciò ti sfugge da
quando hai deciso di esser tutto quello che non sei.
Tu
non sei i tuoi anni, né la taglia che indossi, non sei il tuo peso o
il colore dei tuoi capelli. Non sei il tuo nome, o le fossette sulle
tue guance, sei tutti i libri che hai letto, e tutte le parole che
dici, sei la tua voce assonnata al mattino e i sorrisi che provi a
nascondere, sei la dolcezza della tua risata e ogni lacrima versata,
sei le canzoni urlate così forte, quando sapevi di esser tutta sola,
sei anche i posti in cui sei stata e il solo che davvero chiami casa,
sei tutto ciò in cui credi. (E.
H.)
Dal
16 al 29 febbraio 2016
Skené
Company Milano
LA
BOTTEGA DEL CAFFÈ
di
Carlo Goldoni
regia
Claudia Negrin
La
nuova emozionante sfida che abbiamo deciso di affrontare è quella
della incredibile scrittura goldoniana, di una attualità
sorprendente e di una umanità vera in cui la risata si fonde con la
grande tenerezza per le piccole miserie umane. Il gioco del teatro è
rivelato senza quinte, personaggi continuano l’azione diventando
parte continua della scena in primo piano e scenografia stessa. La
bottega del caffè,
il luogo sociale per eccellenza dove si incontra la varietà del
genere umano, si intrecciano relazioni superficiali, si bene o
male-dice, si rivelano piccole scomode verità e bugie. Il ritmo
vivace, la comicità, la frenetica entrata–uscita dei personaggi in
scena in continuo movimento sempre intenti a inseguire qualcosa,
rendono questo capolavoro unico e precursore dello stile delle
commedie contemporanee di maggior successo. (Claudia
Negrin)
Dall’1
al 7 marzo 2016
Teatro
Invito
MACBETH
BANQUET
da
William Shakespeare
adattamento,
traduzione e regia Luca Radaelli
con
Luca Radaelli e Maurizio Aliffi alla chitarra
In
una cucina povera, tra pentole e vasellame, si racconterà di come la
bramosia di potere possa portare alla rovina, a fuoco non troppo
lento.
Una
riduzione del Macbeth
a monologo, con inserti di dialetto lombardo. Nel testo esistono
corpose parti narrative che possono essere assorbite da un solo
attore che interpreti anche raccontando i gesti e i pensieri di
diversi personaggi. La tragedia è ambientata all’interno della
cucina di un’osteria. Un luogo dove si cucinano piatti oscuri e
macchinazioni crudeli. Le azioni alluderanno alla preparazione del
Banchetto in cui apparirà il fantasma di Banquo. Un banchetto
“casalingo” per un assassinio perpetrato tutto in famiglia, in
cui le ambizioni del protagonista svaniranno in una nuvola di vapore.
Dall’8
al 14 marzo 2016
Arditodesìo
IL
PRINCIPIO DELL’INCERTEZZA
di
Andrea Brunello
regia
Andrea Brunello e Michela Marelli
con
Andrea Brunello e Enrico Merlin
Progetto
Jet Propulsion Theatre - in collaborazione con il Laboratorio di
Comunicazione delle Scienze Fisiche del Dipartimento di Fisica
dell'Università degli Studi di Trento
Una
lezione di meccanica quantistica. Un uomo che ama l'universo. Il
metodo scientifico che si confronta con la pseudoscienza. Un
segreto...
Va
in scena la scoperta di un meraviglioso mondo fatto di misteri e
paradossi raccontato da un professore che si inerpica attraverso
alcuni fra i più misteriosi concetti della meccanica quantistica
(l'esperimento della doppia fenditura, il gatto di Schroedinger, i
many-worlds di Hugh Everett III).
Ma
sotto si nasconde un'inquietante verità.
La
lezione si trasforma in una confessione che mescola le teorie più
evolute della meccanica quantistica, le teorie dei mondi paralleli,
con i segreti del professore, spingendolo a prendere una decisione
estrema.
Dal
21 al 26 marzo 2016
Effetto
Morgana
QUELLO
CHE LE DONNE NON DICONO
di
Fabio Banfo
con
Monica Faggiani, Debora Mancini e Chiara Anicito
Una
donna in una soffitta si confida con la sua migliore amica. È appena
tornata a casa dopo tanti anni. Ripassa i suoi ricordi ad uno ad
uno. Cerca la verità dentro se stessa. Riuscirà a tenere a freno il
dolore che la abita, i suoi misteri, l'infinito che le si muove
dentro, ma soprattutto: il suo inesorabile doppio, che preme per
uscire allo scoperto e manifestarsi in tutta la sua malvagità?
Tre
attrici per raccontare le diverse età di una donna e i diversi
aspetti della sua personalità controversa e psicotica. Un omaggio a
due eroine shakespeariane, immaginate qui come lo scontro di due
anime estreme dell'universo femminile: la Vittima e la Carnefice.
Dal
30 marzo al 10 aprile 2016
La
Danza Immobile/Teatro Binario7
… secondo
CYRANO
regia
Corrado Accordino
con
Alessandro Betti e Alfredo Colina
Voi
ridete perché sono diverso, io rido perché siete tutti uguali
Al
casting di Cyrano
mancano due attori. Uno arriva prima dell'altro. Pensa di non
farcela, come ad ogni provino. Quando arriva l’altro tra i due
nasce un gioco esilarante e crudele. In palio c'è il ruolo più
importante della loro vita, e tirano fuori il peggio di sé. Nessuno
li chiama, ma loro aspettano. L'anticamera diviene la metafora
dell'attore condannato ad aspettare. Sentirsi non all'altezza.
Arrivare prima dell'altro. E Cyrano fa capolino con i suoi aneliti
d'amore, il suo coraggio.
Dall'11
al 17 aprile 2016
Teatro
dei Borgia
GL'INNAMORATI
da
Carlo Goldoni
drammaturgia
Fabrizio Sinisi
regia
Gianpiero Borgia
con
Elena Cotugno e Gianpiero Borgia
L'eterno
presente dell'amore, l'innamoramento come luogo del contrasto
dell'uomo e della donna.
Due
innamorati: Eugenia e Fulgenzio - innamorati persi, l'uno dell'altra,
senza remissione. Ma questo innamoramento è anche la loro condanna:
per realizzarsi pienamente, per trovare pace, il loro amore deve
superare molti ostacoli, il più grande dei quali è l'amore stesso -
l'amore come possessione e tempesta, fragilità e insieme continuo
combattimento.
La
fortunatissima commedia che Goldoni scrisse nel 1759 viene qui
radicalmente riscritta e riambientata nel Meridione d'oggi, in una
contemporaneità selvatica e aggressiva. Eugenia e Fulgenzio
diventano qui due potentissime macchine di desiderio, due luoghi del
discorso amoroso, radunando in sé ogni errore, ogni capriccio, ogni
abisso del rapporto affettivo. Il palcoscenico diventa perciò un
ring: il teatro di una lotta.
Dal
19 aprile al 2 maggio 2016
Teatro
Libero
IL
CALAPRANZI
di
Harold Pinter
progetto
e regia Corrado d’Elia
con
Alessandro Castellucci
Non
conosce il tempo Il
Calapranzi.
Scritta da Pinter nel 1957 e rappresentata centinaia di volte, la
storia pare essa stessa calata in quella stanza senza uscita dove
sono immersi i suoi protagonisti. Tra dialoghi sorprendenti, una
scrittura vivace e a tratti allucinatori, ecco una macchina perfetta
di teatralità e di contemporaneità.
Non
è solo un testo d'attore Il
Calapranzi.
Sbaglieremmo a pensare solo in termini di attori che devono essere
sempre in tensione, sempre vivi, sempre in comunicazione… Tutto
questo è giusto, ma non può bastare... ci mancherebbe qualcosa. La
vera protagonista… la stanza.
Così
gli attori non la lasceranno mai. Cadrà ogni distinzione tra
spettacolo e vita reale. In collegamento 24 ore su 24 ognuno da casa
potrà vedere dal proprio computer gli attori dormire, leggere,
parlare, litigare. Potremo guardarli in ogni istante, portando fino
in fondo quel senso voyeuristico e claustrofobico che Pinter in altri
tempi ci ha indicato.
Poi
ogni sera, mostreremo al pubblico in teatro quanto avviene “dal
vivo”, facendo girare il meraviglioso testo.
Dal
3 al 9 maggio 2016
Circolo
Bergman
ISTRUZIONI
PER L’USO DEL TERZO MILLENNIO
una
creazione collettiva
di
e con Sarah Chiarcos, Paolo Giorgio, Marcello Gori
Ormai
da sedici anni è cominciato il nuovo millennio. Nell’ottica del
tempo sedici anni sono un vagito d’infanzia, nella nostra bastano e
avanzano per trovarci nell’età adulta. Nonostante ciò abbiamo
ancora molti dubbi e di tanti aspetti del nostro mondo non capiamo
bene il funzionamento. La vita negli agglomerati metropolitani. Il
rimescolamento delle lingue e delle etnie. L’azzeramento delle
distanze e l’innalzamento dei confini. La crisi che ci rende più
poveri dei nostri genitori. La politica che è passata dall’ideologia
allo slogan. La tecnologia che evolve più velocemente di noi. E
anche tenendoci lontani dai massimi sistemi: il rapporto col cibo; i
rapporti interpersonali; la distanza fra le migliaia di contatti che
intratteniamo sui social networks e la nostra solitudine. E anche il
nostro bisogno di silenzio e di contatto con una natura sempre più
distante. Chi ci ha consegnato un’epoca nuova e in costante
evoluzione ha omesso di allegare un libretto d’istruzioni. Così
proviamo a stilare il nostro. Il nucleo artistico del Circolo Bergman
si mette in scena per comporre il proprio catalogo di sopravvivenza,
per capire ciò che ci circonda e provare a viverlo al meglio.
Uno
spettacolo teatrale e musicale del quale il pubblico sarà parte
attiva, perché comprendere il funzionamento di una macchina
complessa richiede lo sforzo di tutti. Un teatro partecipato, uno
spazio di condivisione, un viaggio che si ricrea ogni sera a partire
dai nostri bisogni e dalle nostre domande.
Dal
10 al 20 maggio 2016
Arditodesìo
PALE
BLUE DOT
di
e con Andrea Brunello
regia
Christian Di Domenico
Progetto
Jet Propulsion Theatre - in collaborazione con il Laboratorio di
Comunicazione delle Scienze Fisiche dell'Università degli Studi di
Trento, Università di Bordeaux, e con il supporto di IdEx Bordeaux e
i centri di ricerca IRSTEA e Labex COTE (Università di Bordeaux),
Fondazione Bruno Kessler
Una
rivoluzione ci salverà. Vero?
Un'incredibile
storia di speranza, meraviglia e disperazione. Il destino della sonda
Voyager 1 si mescola con quella del suo creatore dalle tendenze
suicide, quelle di suo figlio sognatore e quelle del Pianeta Terra e
del suo amico robot.
Mentre
il satellite artificiale si allontana dal sistema solare, tutto cade
in prospettiva, diventa dolorosamente chiaro che il nostro Pallido
Puntino Blu, la Terra, è l’astronave spaziale più preziosa e va
protetta senza esitazione e senza compromessi.
Dal
27 al 30 maggio 2016
Collettivo
Singhiozzo
MADAME
CYCLETTE
soggetto
e regia Patrizio Belloli
con
Matteo Barbè, Elena Cleonice Fecit, Paui Galli e Andrea Tibaldi
Perché
il senso del tempo ci sfugge ma il segno del tempo rimane.
Madame
Cyclette
è una panoramica su una guerra vana e sublime: quella contro il
tempo e le sue tracce impietose. Su quando è la pelle a decidere chi
siamo e quanto tempo ci rimane per esserlo. In una forma brillante,
anarchica, visionaria, fatta di sorprendenti salti logici e
connessioni misteriose, dodici diversi quadri, tutti legati dal tema
del nostro apparire pubblico, si ricompattano in un insieme
armonioso, bieco e candido, sotto l’ossessione dei nostri visi,
delle nostre rughe e delle nostre creme.
Dal
31 maggio al 7 giugno 2016
Fenice
dei Rifiuti
NASCONDIGLI
Azione
scenica in difesa dello scandaloso amore tra Benjamin Price e
Violetta Castillo
scritto,
diretto ed interpretato da Michela Giudici e Alessandro Veronese
Quarant’anni
lui, quindici lei. Chiusi in un ospedale psichiatrico, vivono il più
puro degli amori. Quell’amore che Benji, quindici anni prima, ha
ingoiato fino a stare male. Quell’amore che Violetta, dopo gli
stupri del padre, ha cancellato con un coltello e con un rogo. Si
amano. Ma non possono farlo. Allora li separano. E loro non la
prendono bene. Ma Benji nasconde un segreto...
Dall'8
al 14 giugno 2016
Veranda
Rabbit
TEMPORANEAMENTE
TUA
di
e con Greta Zamparini
regia
Greta Zamparini e Federica Bognetti
Io
faccio la puttana, non sono una puttana
Temporaneamente
tua
è un viaggio nella sessualità e nel mondo della prostituzione.
Perché si vende il proprio corpo? Per povertà, per costrizione? Per
scelta? Per sapere in numeri quanto si vale? E la società promuove
il corpo come uno strumento da sfruttare o come una nostra parte
integrante? Prostituirsi è davvero qualcosa di così lontano da noi?
Da testi di Concita De Gregorio, passando per una escort americana e
tramite contatti con donne vittime della tratta, uno spettacolo per
riflettere sul corpo, sull’anima, sul sesso e sui rapporti.
Dal
15 al 26 giugno 2016
Scuola
Teatri Possibili
AS-SAGGI
2016
Rassegna
ad opera degli allievi della Scuola Teatri Possibili.
Dall’1
al 16 luglio 2016
Teatro
Libero
ILIADE
progetto
e regia Corrado d'Elia
Immagino
questa Iliade,
questo nuovo progetto, come un percorso di umanità, di punti di
vista sulla guerra di Troia, raccontati proprio dai protagonisti.
Non
solo il punto di vista degli eroi, quei nomi che ben conosciamo,
Achille, Patroclo, Agamennone, Aiace, Ulisse, il valoroso Ettore, o
delle loro donne, Elena, Andromaca, Ecuba, ma anche e soprattutto il
loro sentire, le loro ambizioni, i loro dolori, l'ira, la rabbia, la
sete di conquista o di vendetta, l'orgoglio e l'amore.
E
poi i personaggi che sono solitamente definiti minori, le madri, i
padri, gli amici, i semplici che questa volta più di altre
contribuiranno in maniera decisa e sostanziale a completare quel
caleidoscopio di sentimenti che possano aiutarci a vivere “da
dentro” una grande storia di guerra e a rispondere alla domanda:
che cos'è alla fine Troia per noi?
Una
serie di episodi “in soggettiva”, per restituire a questo
straordinario poema un volto diverso e per farci ricordare che dietro
la grande furia devastatrice della guerra, dietro la sua assurdità,
dietro la sua contemporaneità, ci sono sempre e comunque gli uomini
con le loro vite, i loro errori e le loro passioni.
Rassegna
PALCO OFF – AUTORI, ATTORI, STORIE DI SICILIA
a
cura dell'Associazione La Memoria del Teatro
Prima
di ogni spettacolo, degustazione di vini e specialità siciliane con
contributi video di liberi pensieri per un’isola migliore; dopo lo
spettacolo, incontro con gli Aut-Attori per condividere emozioni e
analizzare temi sociali e/o artistici.
17
e 18 ottobre 2015
MUTU
di
e con Aldo Rapè
e
con Gaspare Balsamo
regia
Lauro Versari
Un
paese di Sicilia, due fratelli. Uno prete, l’altro mafioso. Il loro
destino li porta a ritrovarsi dopo tanti anni, e sarà
incontro-scontro tra due vocazioni. Mutu
ha conquistato, tra centinaia di spettacoli ospiti, l’importante
premio della Stampa francese al Festival di Avignone 2012 come
migliore spettacolo straniero.
22
e 23 novembre 2015
NIUIÒRC
NIUIÒRC
di
e con Francesco Foti
Storia
(quasi) autobiografica di
un quarantenne siciliano che affronta per la prima volta la grande
mela. Non con occhi da turista, ma con l’animo ironico di un
viaggiatore solitario e sornione, che tenta, talora goffamente,
talora con inaspettati stupori, di conoscere, capire e instaurare un
contatto autentico con luoghi e persone. Il fatto che il viaggiatore
sia (anche) un attore è incidentale, il testo nasce da un vero
taccuino di appunti, che raccoglie gli incontri e gli scontri
consumati nelle vie e nei parchi di Manhattan e degli altri boroughs.
Dal
26 al 28 dicembre 2015
Ù
PARRINU
“La
mia storia con Don Pino Puglisi ucciso dalla mafia”
di
e con Christian Di Domenico
Christian
di Domenico ha conosciuto don Puglisi quando era piccolo; “veniva a
trascorrere alcuni giorni di vacanza con la mia famiglia” racconta
Christian. Il 15 settembre 1993, giorno del suo 56° compleanno, un
colpo di pistola alla nuca ha spento quella luce e ha segnato un
pezzo di storia della Chiesa e della società civile in Italia. “Don
Pino è presente anche quando è lontano, perché credo che possa
aiutare le nuove generazioni a recepire quei valori di cui ogni sua
azione compiuta era portatrice: Fede, Coraggio e, soprattutto,
capacità di Perdonare.”
16
e 17 gennaio 2016
GIACOMINAZZA
di
e con Luana Rondinelli
e
con Melania Genna
Lo
sguardo stolto della gente che ti guarda di traverso, lo sguardo
“schifiato”, molesto, indagatore e punitivo nei confronti di
“Giacominazza” di fronte all’omosessualità dichiarata, la
ricerca dell’appoggio della chiromante Mariannina, che a sua volta
ha tante cose da nascondere, ma le ha nascoste bene e alla gente
piace così… Un dialogo fra due donne, due generazioni, due modi
opposti di affrontare la vita, ma anche due mondi legati dalla stessa
passione e dallo stesso modo di voler esserci, a dispetto dei
pregiudizi inutili della gente, contro il chiacchiericcio maligno che
perseguita senza sosta e senza nessun motivo.
Dal
18 al 20 marzo 2016
SUGNU
O NON SUGNU
Una
notte insonne in casa Shakespeare
di
e con Francesca Vitale
e
con Francesco Foti
regia
Alberto Nicola Orofino
L’insonnia
la fa da padrona in casa Shakespeare, e così Anne e William
discutono tutta la notte: un dialogo denso, gustoso, zeppo di dilemmi
e ricordi, ma misteriosamente condito da uno strano, inspiegabile,
inebriante profumo di ginestra e di gelsomini…
Dal
21 al 23 maggio 2016
VIRGINEDDA
ADDURATA
di
Giuseppina Torregrossa
regia
Alberto Nicola Orofino
con
Egle Doria e Francesca Vitale
"Me
ne scappai, Santuzza mia, perché di botte e scanti non ne potevo
più, e piango a mia madre morta, perché se non l’ha ammazzata
ancora, presto lo farà." Prendendo spunto da un fatto di
cronaca realmente accaduto, Giuseppina Torregrossa affronta una
violenza antica e moderna: la discriminazione posta in essere contro
la donna "in quanto donna". Il Femminicidio, dunque, che in
Sicilia assume spessissimo i connotati di una vera e propria
"tragedia normale", da nascondere agli uomini e confidare
solo ai santi...
Teatro Libero è un luogo raccolto informale e versatile, inserito nel vivace contesto della zona di Porta Genova e dei Navigli, aperto all'arte e ai giovani.
È una sala suggestiva, sospesa in cima ad un condominio di via Savona, uno spazio confortevole e all'avanguardia dal punto di vista tecnico, un teatro che si è saputo distinguere e affermare negli anni nel panorama culturale milanese grazie ad un'organizzazione sempre pronta ad investire verso nuove idee e nuovi linguaggi.
La programmazione di Teatro Libero, che gode del patrocinio del Comune di Milano, è dedicata alla prosa ed è da sempre attenta alla drammaturgia contemporanea e all’innovazione dei linguaggi, dando spazio e libertà di espressione a talenti emergenti e ad artisti prestigiosi. La stagione è tra le più estese, intense e varie della città, iniziando a settembre e terminando a luglio, con un'offerta di oltre trenta titoli. Questo ha portato nel corso degli anni ad un’affluenza di spettatori paragonabile a quella di grandi teatri, vantando un pubblico molto partecipe ed attento in costante crescita numerica, oltre ad intensificare l'attività a livello progettuale e di programmazione per offrire alla città momenti di cultura durante tutto l'anno, anche nei mesi estivi.
Teatro Libero è una delle sale inserite nell'abbonamento “Invito a Teatro”.
Nella stagione 2015-2016 i Direttori Artistici sono Corrado d'Elia e Corrado Accordino.
Informazioni
e prenotazioni (prevendita € 1,50)
Tel.
02.8323126
Acquisti
online
BIGLIETTI
Intero:
€ 21,00
Ridotto
under 26/over 60: € 15,00
Allievi
con TP CARD: € 10,00 (prime rappresentazioni € 3,00)
ABBONAMENTI
CARTALIBERA
€ 90,00
6
ingressi
CARTALIBERA
PLUS € 130,00
10
ingressi
CARTALIBERA
PALCO OFF € 90,00
6
ingressi per la rassegna “PALCO OFF – AUTORI, ATTORI, STORIE DI
SICILIA”
ORARIO
SPETTACOLI
Lunedì
– Sabato: ore 21.00
Domenica:
ore 16.00
Per
alcuni spettacoli di “PALCO OFF” è prevista un'ulteriore replica
domenicale alle ore 21.00
ORARI
BIGLIETTERIA (Tel. 02.8323126)
Lunedì
– Venerdì: 15.00 – 19.00
Nei
giorni di spettacolo:
Biglietteria
serale: 19.00 – 21.30
Sabato:
19.00 – 21.30
Domenica:
14.00 – 16.30
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