Non so se qualcuno tra voi abbia già potuto vedere la campagna di comunicazione per il ritorno del pubblico in sala, in teatro, rappresentata nel cortometraggio diretto da Livermore&Cucco realizzato insieme ad Agis e Cinecittà.
"È l’acqua la protagonista del cortometraggio “A teatro si respira la vita” diretto da Livermore&Cucco su soggetto di Davide Livermore, Paolo Gep Cucco e Sax Nicosia. Il video, prodotto in collaborazione con il Teatro Nazionale di Genova e realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura, dell’Agis e dell’Istituto Luce Cinecittà, farà parte di una campagna di comunicazione istituzionale per promuovere il ritorno del pubblico in sala in sicurezza".
Un cortometraggio sicuramente ben fatto. Bella l'idea di accostare la cangiante e fluida acqua al lavoro degli artisti in teatro, al regno dell'effimero qui ed ora, sempre differente ad ogni rappresentazione, ad ogni presa di fiato. Come il primo respiro fuori dal liquido amniotico, teatro come nascita, come creazione.
Ma, non so a voi, questo video mi crea una sottile sensazione di angoscia.
Sarà la colonna sonora, a metà tra una pellicola di Dario Argento e la sigla dei Visitors.
Sarà che vedere gli artisti annaspare sott'acqua mi dà l'idea di mancanza d'aria e annegamento. Sarà che il fiato non si prende sott'acqua, ma sul palco.
Ci siamo ormai abituati alle mascherine, ma il boccheggiare di questi attori, danzatori, cantanti e anche maestranze che emettono bolle dalla bocca non mi fa venire voglia di andare a teatro.
Ci vado, per altri motivi.
Gli artisti stanno affogando? Il teatro sta con l'acqua alla gola? Caro Ministro, altri sono i sostegni per il teatro privato.
Vedete in questo video quello che volete, ma poi chiudete tutto ed uscite a respirare il teatro vero: dove non si boccheggia, ma si vive.
Qui tutta la Playlist: https://www.youtube.com/playlist
Qui il video backstage dello spot: http://fotoweb.cultura.gov.it/
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