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ARTICOLO A CURA DI REVEN
La UILT, Unione Italiana Libero Teatro, è un’Associazione Nazionale che affilia un
considerevole numero di Compagnie teatrali amatoriali.Fra le molteplici attività che svolge, ogni anno organizza degli eventi per far incontrare i numerosi appassionati di teatro al fine di creare un confronto e un dibattito sulle comuni problematiche di questo settore non professionistico.
Un settore che è sempre in continuo fermento perché rappresenta una realtà molto vitale nel nostro Paese, contrariamente a quello che si può immaginare, dove i cultori dedicano le loro migliori energie per soddisfare l’amore per il palcoscenico.
E questa passione non si esaurisce in blande rappresentazioni di routine, ma tende costantemente alla ricerca di nuove forme di espressione teatrale, per individuare testi originali da rappresentare, studiare e approfondire attentamente la possibilità di percorrere strade diverse per la messa in scena.
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In sostanza, un mondo che pulsa e vive culturalmente di grande fervore.
Ebbene la UILT con la sua attività intende andare incontro a queste esigenze mettendo a disposizione degli iscritti la possibilità di incontrarsi e confrontarsi annualmente, da Nord a Sud dell’Italia, per scambiare le proprie esperienze, misurarsi e avere l’opportunità di scoprire le altrui visioni di attività future e far scoprire le proprie.
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È su questa linea di tendenza che anche quest’anno la UILT ha riproposto il suo evento di maggior spicco, a cui ha dato il nome di TRACCE 2023, per creare laboratori di studio, formare convegni di conoscenza in una forma di “OSSERVATORIO SUL TEATRO CONTEMPORANEO”.
Si è arrivati così alla ottava edizione che dal 12 al 18 Giugno si è svolta, per il secondo anno consecutivo, nella cittadina marchigiana di Ostra, in provincia di Ancona, che ha messo a disposizione per la rassegna i suoi spazi migliori, il meraviglioso teatro Vittoria, le sale del bel Palazzo Comunale, le piazze, le vie caratteristiche ed altri siti di prestigio per ospitare rappresentazioni teatrali, laboratori, incontri, seminari e mostre.
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E sicuramente il favore più gradito che il generoso piccolo borgo marchigiano ha potuto offrire alla rassegna “TRACCE” è stato il lasciarsi coinvolgere nella più totale disponibilità, già sperimentata d’altronde lo scorso anno, nella fusione degli abitanti e di tutti i frequentatori occasionali richiamati dall’evento, per vivere una settimana all’insegna della passione genuina e spontanea per il Teatro.
È grazie alla squisita e rara sensibilità della Sindachessa Federica Fanesi e al suo amore contagioso per l’arte di Melpomene, espresso in un’attività incessante fatta di mille manifestazioni di supporto e capace di creare un magico clima di ammirevole sollecitudine di tutto il borgo per produrre un costante assolvimento di qualunque esigenza e richiesta della rassegna, che si può registrare la più felice riuscita dell’evento.
Esempio ammirabile di Amministrazione locale attenta e vicina alla cultura.
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Le Compagnie teatrali affiliate alla UILT partecipanti quest’anno alla rassegna hanno seguito le linee guida tracciate dal Direttivo dell’Associazione che richiedevano maggior concentrazione su alcuni temi specifici come, la figura dell’”Attore”, il lavoro del “Movimento”, la funzione dello “Spazio”, l’elaborazione della “Parola scenica”.
Così come verso altri aspetti della contemporaneità teatrale:
i vari rapporti fra “testo drammatico” e “messa in scena”, fra “spazio scenico”, “spazio illuminato” e “spazio sonoro”, ed ancora “l’azione” inserita nel processo formativo per giungere alla performance rappresentativa del testo drammatico.
Veniamo ora all’elenco delle rappresentazioni che si sono succedute nelle serate all’interno della settimana:
- “Pulcinellesco” di Valerio Apice, sul tema del “Ritmo della Maschera”;
- “La Cenerentola Maritata” per la regia di Francesco Facciolli sullo stesso tema;
- “Beauty Dark Queen” per la regia di Stefano Napoli con la Compagnia di Roma Colori Proibiti;
- “Canto d’Ulisse” presentato dalla Compagnia “Due Lune Teatro Tenda”;
- “Gli Altri” rappresentato dalla Compagnia di Cremona “Qu.Em QUINTELEMENTO”;
- “Rosa Goldoni” dalla “Scuola Sperimentale dell’Attore” di Cremona.
Non potendo parlare di tutti per mancanza di spazio, parlerò di “Beauty Dark Queen”, di cui ho potuto assistere da privilegiato alle prove.
Va detto subito, è uno spettacolo molto interessante.
Il regista Stefano Napoli ha saputo dipanare la storia di Elena di Troia, citata nel sottotitolo, con una manciata di parole, avvalendosi dell’impiego e del sostegno efficacissimo di movimenti e gestualità degli attori, grazie ai quali riesce a costruire un racconto coinvolgente fino alla fine.
Da architetto sapiente, il regista ottiene dei quadri scenici di vibrante tensione emotiva che a tratti prendono la strada per raggiungere la vetta dell’”emblematico”.
Un simbolismo che richiama la violenza, il potere, la sottomissione e ci si può vedere tanto altro.
La bravura di Stefano Napoli, ma bisogna elogiare anche tutti gli attori che hanno interpretato magistralmente, è di aver dosato in maniera equilibrata, quasi centellinandola, la quantità del buio e della luce, luce realizzata con tagli radenti e squarci improvvisi, aperture e chiusure inaspettate.
Così il buio, in questo spettacolo, riesce ad avere espressione ben precisa, un senso vero ed incisivo, il “dark” nel lavoro intelligente del regista diventa un elemento concreto che fa a gara con la luce e divide a metà il ruolo del protagonista nel favorire la storia, soppiantando nettamente la parola, anzi ad un certo punto ci si accorge che le pochissime parole usate sono un disturbo che poteva essere evitato.
Unico appunto va fatto sull’uso forse eccessivo in alcune scene della musica ed in particolare sulla scelta di alcuni brani che in determinati momenti della rappresentazione interrompono il pathos creato con tanta maestria da Stefano Napoli.
Fra i bravissimi attori primeggia Francesca Borromeo.
Non va trascurato neppure il lavoro del bravo disegnatore delle luci.
Si esce dal teatro con il desiderio di vedere “il seguito”… Non è poco!
Per finire queste brevissime note di informazione sulla rassegna, è d’obbligo citare i Dirigenti Nazionali della UILT per l’impegno e la dedizione profusi in occasione dell’evento TRACCE 2023, e in particolare si sono distinti, in primis il Presidente Nazionale Paolo Ascagni, onnipresente in ogni momento del nutrito programma e cordialissimo ospite, Flavio Cipriani, il Direttore del Centro Studi, attento ispiratore di nuovi percorsi Teatrali e Domenico Santini, l’instancabile e insostituibile Segretario Nazionale.
L’appuntamento da non mancare con TRACCE è per il prossimo anno!
LEGENDA FOTO PUBBLICATE SOPRA
2 – L’INCONTRO PUBBLICO CON
“OSSERVATORIO SUL TEATRO CONTEMPORANEO”:
IL DRAMMATURGO “FRANCESCO RANDAZZO”
IL PRESIDENTE NAZIONALE UILT “PAOLO ASCAGNI”
IL DIRETTORE DEL CENTRO STUDI “FLAVIO CIPRIANI”
IL DOCENTE DEL DAMS “GERARDO GUCCINI”;
3 – UN’IMMAGINE DELLO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA
“QU.EM. QUINTELEMENTO” DI CREMONA DIRETTA DA “PAOLO ASCAGNI”;
4 – UNA SCENA DELLO SPETTACOLO
“BEAUTY DARK QUEEN” DELLA COMPAGNIA
“COLORI PROIBITI” DI ROMA” DIRETTA DA “STEFANO NAPOLI”;
5 – UNA SCENA DELLO SPETTACOLO DELLA
“SCUOLA SPERIMENTALE DELL’ATTORE” DI PORDENONE;
6 – UNA SCENA DELLO SPETTACOLO DELLA COMPAGNIA DI
“SCILLA STICCHI” E “FRANCESCO FACCIOLLI” DI MACERATA.
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