ARTICOLO A CURA DI REVEN:
“Il Forum Nazionale della UILT è slittato quest’anno al 21 e 22 Ottobre, rinviato per il
disastro naturale nel mese di maggio subìto dall’Emilia Romagna che avrebbe dovuto
ospitarlo come di tradizione a Cattolica.
Il convegno è iniziato con la relazione del Presidente Nazionale Paolo Ascagni,
all’insegna della tradizione e novità, spiegando che quest’ultima è dovuta alla modifica
apportata allo Statuto in previsione dell’entrata in vigore della riforma del terzo settore
che ha comportato una serie di interventi giuridico-legali.
Rimane tuttavia la consuetudine di ritrovarsi annualmente, questa volta in presenza dopo
la parentesi Covid, per un incontro del Comitato Esecutivo Nazionale e i Dirigenti
Regionali, necessario a mettere sul tappeto i comuni problemi delle singole Compagnie
affiliate.
Nella relazione il Presidente Ascagni, dopo aver ricordato che il triste periodo lasciato
alle spalle avrebbe potuto dare un colpo letale alle attività teatrali per i danneggiamenti
arrecati, ma non è riuscito tuttavia a demolire la passione, la forza che sorregge la Uilt e
non è riuscito nemmeno a spezzare il legame che unisce il gruppo dirigente con la base
di tutte le Compagnie associate, ha snocciolato una serie di dati statistici visualizzati negli
slide, finalizzati ad aggiornare la situazione, una specie di rendiconto che non riguarda
solo l’aspetto economico, ma soprattutto un bilancio artistico, un tastare il polso al fine
di verificare gli umori, porre lo sguardo sulle nuove tendenze che si affacciano
incessantemente, misurare e stimolare lo sviluppo legato ai programmi futuri, mettere a
punto le prove importanti che attendono la realizzazione nella vita interiore delle
Compagnie amatoriali.
Prima di dare spazio ai Dirigenti regionali e ai rappresentanti delle Compagnie, il
Presidente ha trattato l’argomento della trasformazione per entrare nel terzo settore,
foriero secondo le aspettative di grandi novità potendo mettere a disposizione gli
strumenti utili per usufruire di vantaggi e agevolazioni di carattere fiscale e normativo,
argomento ascoltato con vivo interesse e partecipazione.
Sostanzialmente, ha spiegato, è la raccolta organica, definita “codice del terzo settore”
RUNS3 Registro Unico Nazionale Settore 3, un unicum di tutte le norme tipiche del
mondo teatrale e che regolano il settore delle associazioni di formazione sociale, le
organizzazioni di volontariato, le cooperative, le imprese sociali, le fondazioni ecc.
La Uilt ha inteso intraprendere la trasformazione per potersi avvantaggiare della nuova
figura giuridica, quella della rete associativa, forma che raggruppa al suo interno altre
associazioni appartenenti al terzo settore, nel caso specifico le Compagnie teatrali
esistenti nel territorio Nazionale, diventando punto di riferimento fra questo settore e la
Pubblica Amministrazione, Governo, Comuni, Regioni. Ruolo che è stato già svolto del
resto durante il periodo del covid.
Sia detto per inciso, nell’incontro di Cattolica, consolidato ormai nel tempo, il Presidente
Ascagni ha messo in mostra una dote ineguagliabile di oratoria e comunicabilità,
un’abilità non comune nel disegnare con la massima sinteticità gli orientamenti, i percorsi
e le nuove sfide che l’Associazione si troverà davanti fra non molto, facendo preda del
numeroso uditorio attratto dall’interesse dei temi trattati e avviluppato dalla destrezza del
relatore nel saperli esporre con leggerezza e brio intelligente.
All’interno delle due giornate del Forum, il centro Studi Nazionale, Punto di forza
dell’Associazione, vero e proprio cuore della Uilt, diretto magistralmente da Flavio
Cipriani e costituito da tutti i responsabili regionali della sezione con il compito di fornire
informazione specifica, organizzare rassegne e attività formative in sinergia con le
strutture interne dell’Associazione, ha tenuto la sua riunione di aggiornamento.
Nell’esposizione della situazione corrente, il Direttore Cipriani, coadiuvato dalla solerte
Segretaria Nazionale Elena Fogarizzu, ha voluto assicurare che intende porre ogni energia
disponibile per ripartire con la marcia più veloce al fine di recuperare lo svantaggio
accumulato nel periodo della pandemia, essendo stato il suo l’organismo più penalizzato
e dare impulso ad una serie di iniziative inedite e concentrare principalmente
sull’innovazione l’azione futura. A questo proposito ha dato ampio spazio di intervento a
tutti i rappresentanti per ascoltare gli umori e conoscere le istanze provenienti dalla base
amatoriale.
L’intervento di Marcello Palimodde, Presidente della Uilt Sardegna, componente del
Comitato Esecutivo e Responsabile Nazionale dei Fondi destinati ai Grandi Eventi, autore
di una scrupolosa, meticolosissima raccolta di dati e informazioni utili per tutti coloro che
vogliano entrare nei dettagli più nascosti della composizione strutturale della UILT,
esposti in un volume da lui curato, ha sottolineato che gli obiettivi mirati alla crescita del
suo settore di operatività, devono coinvolgere il mondo della scuola, di ogni ordine e
grado.
Intervento notevolissimo per aver toccato un tasto su cui la mancanza di pressione finora
si è fatta sentire colpevolmente da parte delle Istituzioni Statali.
Disinteresse, noncuranza, diffidenza, e chissà che altro ancora, hanno tenuto lontano, o
quanto meno non c’è mai stata una partecipazione organica, strutturale da parte delle
Autorità Amministrative che hanno preferito volgere lo sguardo altrove, vedi il calcio per
esempio o altre attività di secondaria importanza.
Voglio chiudere questo articolo di informazione con il pensiero dello stesso Marcello
Palimodde:
“ Il mondo del Teatro Amatoriale è stato sempre considerato figlio di un Dio minore.
Dei professionisti, rispetto per il lavoro del Teatro.
Dei “piccoli” però, rispetto per l’amore del Teatro.”
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