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mercoledì 13 marzo 2013

Habemus Papam!


ORE 19.06! FUMATA BIANCA!  HABEMUS PAPAM!

Le campane suonano a festa! Attendiamo il nome!
5 votazioni, per un giorno e mezzo di conclave.

Ore 19.34 Sfila la banda Pontificia
Ore 20.06. Si accende la luce della loggia
Ore 20.12. Il Papa è argentino, Arcivescovo di Buenos Aires. Sarà Papa Francesco. È Jorge Mario Bergoglio.
Ore 20.22 Papa Francesco si affaccia


La prima impressione per me è molto positiva. Sorriso cordiale, saluto semplice, ma efficace, il gesto di chinarsi quasi a chiedere la benedeizione del popolo (d'altronde, quando due o più persone saranno unite nel nome di Cristo, lui ci sarà) e il nome. 


Tanto è già stato detto su questo esordio.

Per dirla alla facebook, MI PIACE! E a voi?
 
“Fratelli e sorelle, buonasera. Voi sapete che il dovere del conclave era quello di dare un vescovo a Roma. Sembra che i miei fratelli cardinali lo siano andati a prendere quasi alla fine del mondo, ma siamo qui. Grazie per l’accoglienza. E prima di tutto vorrei fare una preghiera per il nostro vescovo emerito Benedetto XVI: preghiamo tutti insieme per lui perché il Signore lo benedica e la Madonna lo custodisca”. Poi il papa con tutta la piazza recita la preghiera per eccellenza, il Padre Nostro. “E adesso incominciamo questo cammino, vescovo e popolo, un cammino di fratellanza. Preghiamo per tutto il mondo perché ci sia una fratellanza. Mi auguro che questo cammino di Chiesa che oggi iniziamo sia fruttuoso per la evangelizzazione di questa città. Vi chiedo una preghiera perché il Signore benedica il vostro vescovo”. Una preghiera silenziosa, e proprio in un silenzio surreale viste le migliaia di persona a San Pietro, i fedeli pregano con il papa. “Grazie per l’accoglienza, pregate per me. Domani andrò a pregare la Madonna. Buona notte e buon riposo”.
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