Quotidiano online. Autorizzazione del Tribunale di Milano n. 249 del 21/11/2019

lunedì 6 maggio 2024

Annunciato il nuovo “Teatro Nazionale Italiana Assicurazioni”



COMUNICATO STAMPA:
 
"Stupore, curiosità e una buona dose di allegria, in piazza Piemonte, per un gruppo di suore acrobate che, poco dopo mezzogiorno, si sono calate dal tetto di un edificio, dopo aver creato un grande ‘scompiglio’ anche nei pressi della fermata della metropolitana fin dalle prime ore della mattina. Protagoniste le suore del musical ‘Sister Act’ che hanno svelato la nuova insegna del ‘Teatro Nazionale Italiana Assicurazioni’, nata grazie alla partnership siglata tra la compagnia assicurativa, di Reale Group, e Stage Entertainment Italia, società che gestisce oltre al Nazionale anche il Lirico Giorgio Gaber. L’accordo prevede, infatti, anche un accordo con lo storico teatro di via Larga, oltre a una partnership con ‘Sister Act’, lo show che ha ‘sbancato il botteghino’ affermandosi come lo spettacolo teatrale più visto d’Italia nella stagione 2022/23 con oltre 80.000 biglietti venduti.


Luca Colombano, Direttore Generale di Italiana Assicurazioni ha commentato: “L'impegno di Italiana Assicurazioni nei confronti della cultura è profondo e radicato nei valori mutualistici che guidano Reale Group e mi piace pensare che questa nuova insegna simboleggi, dal tetto del teatro, la protezione di Italiana Assicurazioni offerta ai milanesi. Il benessere di cui ci occupiamo come assicuratori, in fondo, passa anche e soprattutto dalla possibilità di avere una ottima qualità della vita e siamo convinti che il teatro e lo spettacolo siano un efficace volano per ottenerla”. 




Matteo Forte, AD di Stage entertainment ha aggiunto: “Unire due aziende di qualità che propongono prodotti di qualità. Far convivere importanti aziende, che operano in settori differenti, posizionandole all’interno di una proposta culturale e sociale da diffondere in tutto il nostro Paese. È questo l’obiettivo condiviso da Stage Entertainment e Italiana Assicurazioni. Milano, sede dei nostri teatri e base operativa di tutte le nostre azioni, non poteva che essere punto di riferimento di un sodalizio che, ne sono certo, produrrà effetti importanti e utili per entrambi. Per parte nostra, poi, questa partnership ha un significato ancor più forte perché mira a far comprendere come la cultura si possa autofinanziare e non vivere di soli sussidi pubblici. Realtà come le nostre sono in grado di farlo e lo dimostrano anche in questa occasione”.

Un binomio che, in linea con la migliore tradizione milanese, si dimostra proattivo e, soprattutto, anticipatore di dinamiche che, ne sono certo, caratterizzeranno sempre più il futuro dello spettacolo e del mondo dell’arte. Italiana Assicurazioni si conferma così un partner capace di coniugare temi centrali e fondamentali che fanno parte del proprio core business con azioni culturali in grado di soddisfare, con serietà e professionalità, le richieste del grande pubblico. Ancora una volta la scelta del flash mob fatto in mezzo alla gente è il modo migliore per invitarli a teatro”.

ITALIANA ASSICURAZIONI - Nel 1889, per iniziativa di un gruppo di industriali tessili, nasce a Milano la «Cooperativa Italiana Incendio», che nel 1966 entra a far parte del Gruppo Reale, oggi Reale Group. Dalla fusione per incorporazione delle compagnie italiane di Uniqa, il 1° gennaio 2019 nasce la nuova Italiana Assicurazioni. Con oltre 1.167.498 clienti, più di 900 agenzie in tutta Italia e i suoi circa 1.144 intermediari distribuiti in tutta Italia, la Società raggiunge una raccolta premi di oltre 1,6 miliardi di euro. La creatività, l’efficienza e la flessibilità caratterizzano l’attività di Italiana Assicurazioni; grazie alla sinergia con le altre Società del Gruppo e attraverso un dialogo costante con i propri assicurati, Italiana propone soluzioni personalizzate capaci di soddisfare le esigenze della clientela, con una spiccata vocazione per il settore retail, ma anche per i professionisti e piccole e medie imprese.




Nessun commento:

Posta un commento

Che cosa ne pensi?